Il 1° aprile, il trasporto pubblico si ferma. Un altro sciopero, questa volta di 24 ore. I sindacati, uniti, lo hanno annunciato con fermezza: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. La causa? La mancata risposta alle richieste di rinnovo del contratto nazionale da parte delle istituzioni, dopo il fallimento della procedura di conciliazione ministeriale. In poche parole: le risposte che aspettavano non sono arrivate.
Sciopero dei trasporti per il 1° aprile: i sindacati chiedono rinnovo del contratto nazionale
“Le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale meritano il rinnovo del contratto nazionale”, affermano i sindacati con decisione. Il messaggio è chiaro e diretto. Perché dietro queste parole c’è la frustrazione di un settore che ogni giorno è in prima linea, portando milioni di persone a destinazione, senza il giusto riconoscimento. E ora, dopo il tentativo di conciliazione fallito, non ci sono alternative se non l’azione.
Lo sciopero, quindi, non è una novità. È il risultato di mesi di attese e di tentativi di risolvere la questione in modo pacifico. Ma le risposte non sono arrivate, e ora il conto arriva con il fermo dei trasporti. “Continuiamo a rivendicare”, dicono i sindacati, “la piena validità e operatività delle intese contrattuali sottoscritte”. Non vogliono più rinvii. Non vogliono altre verifiche. Vogliono solo che gli accordi vengano rispettati.
Sciopero trasporti 1° aprile: protesta contro il mancato rinnovo del contratto
È stato annunciato un nuovo stop, quello del 1° aprile che si aggiunge alla lunga lista di disagi. Ma cosa significa davvero? I treni intercity e ad alta velocità si fermano dalle 21 del giorno precedente. E non è tutto: l’agitazione sindacale potrebbe causare cambiamenti nei servizi anche prima e dopo l’orario stabilito.
Le fasce garantite? Le scopriremo, città per città, regione per regione. I dettagli sono ancora da comunicare. Ma una cosa è certa: Trenitalia ha già pubblicato sul suo sito l’elenco dei treni lunga percorrenza che, in caso di sciopero dei trasporti, continueranno a circolare. Se sei un pendolare o hai viaggi in programma, meglio controllare.
Per il trasporto regionale, le fasce di garanzia sono più limitate. Servizi essenziali garantiti nei giorni feriali dalle 6:00 alle 9:00, e poi ancora dalle 18:00 alle 21:00. Ma, come sempre, la situazione è fluida. E, alla fine, si sa: gli scioperi sono imprevedibili.