> > Sciopero dei taxi a Milano: disagi e motivazioni della protesta

Sciopero dei taxi a Milano: disagi e motivazioni della protesta

Taxi in sciopero a Milano con cartelli di protesta

Un'improvvisa protesta dei tassisti milanesi crea disagi in città e all'aeroporto.

Disagi in tutta Milano

Milano ha vissuto un pomeriggio di caos a causa di uno sciopero dei taxi, che ha colpito in particolare la Stazione Centrale, il Duomo e l’aeroporto di Linate. La protesta, scattata senza preavviso, ha creato notevoli disagi ai cittadini e ai turisti, costretti a cercare alternative per i loro spostamenti. I tassisti, uniti in un’azione di protesta, hanno manifestato il loro malcontento per una situazione che, secondo loro, sta diventando insostenibile.

Le ragioni dello sciopero

Alla base della protesta ci sono le storiche tensioni tra i tassisti e le vetture a noleggio con conducente (Ncc). I sindacati di categoria hanno spiegato che la richiesta principale è quella di maggiori controlli sull’autorizzazione all’uso delle auto Ncc e sull’applicazione di servizi come Uber, che ha rivoluzionato il modo di prenotare un trasporto. “I taxisti scioperano – ha dichiarato un sindacalista – perché chiedono che venga rispettata la normativa vigente, che impone regole precise per l’attività di taxi, mentre le Ncc operano in un contesto di maggiore libertà, creando una concorrenza sleale”.

Il numero crescente di auto Ncc

Secondo le stime, sono circa 2.000 le auto nere che operano a Milano in modo simile ai taxi, ma senza le stesse restrizioni. Questo ha portato a una saturazione del mercato e a una diminuzione delle entrate per i tassisti, che si sentono sempre più minacciati dalla presenza di queste vetture. La protesta, quindi, non è solo una questione di lavoro, ma anche di giustizia e rispetto delle regole. I tassisti chiedono un intervento deciso da parte delle autorità per ristabilire un equilibrio nel settore dei trasporti pubblici.