Portes du Soleil, 31 gen. – (Adnkronos) – Max Perathoner è campione del mondo junior di superG. Una grande prova ha portato il ventunenne altoatesino delle Fiamme Gialle a mettersi al collo la medaglia d’oro sulle nevi transalpine di Portes du Soleil, in Francia, all’indomani del bronzo conquistato in discesa. Perathoner – gardenese di Selva – diventa così il quarto italiano a conquistare il titolo iridato juniores di SuperG dopo Massimiliano Iezza (1993), Peter Fill (2002) e Giovanni Franzoni, oro nel 2021 a Bansko. Proprio Franzoni è stato l’ultimo azzurro a conquistare due medaglie nelle prove veloci in un Mondiale under 21 grazie all’oro in discesa e al bronzo in superG raccolti a Panorama nel marzo 2022.
L’azzurro ha completato la prova in Savoia con il tempo di 1’12″27, facendo la differenza soprattutto nel settore centrale del tracciato, per andare a precedere di 0″21 lo spagnolo Ander Mintegui e di 0″22 lo svizzero Livio Hiltbrand, già oro in discesa. Ai piedi del podio, quarto posto per il francese Alban Elezi Cannaferina (+0″32) con il norvegese Johs Herland che si è inserito in quinta piazza a 0″37 da Perathoner; buon ottavo tempo quindi per il torinese Leonardo Rigamonti che ha pagato 0″49 dal compagno di squadra; ventesimo posto, a seguire, per Pietro Motterlini (+1″29) mentre Gregorio Bernardi dopo l’argento in discesa ha purtroppo visto concludersi prematuramente il proprio superG.
In precedenza, la gara femminile aveva visto Matilde Lorenzi chiudere in ottava posizione. La diciannovenne piemontese del Centro Sportivo Esercito ha completato la prova transalpina con un ritardo di 1″60 nei confronti della svizzera Malorie Blanc che in 1’15″03 ha colto il titolo iridato giovanile davanti alle due austriache Viktoria Bürgler e Nicole Eibl, staccate rispettivamente di 0″47 e 1″14. Undicesimo posto quindi per l’altoatesina Sara Thaler, attardata di 1″68, mentre l’emiliana Carlotta De Leonardis ha chiuso la prova ventinovesima con un ritardo di 3″65. Dopo le prime due giornate della rassegna, l’Italia può dunque vantare già una medaglia per ciascun metallo.