Nel 2019, Giorgia Meloni, in un video registrato presso una stazione di servizio, descriveva in modo chiaro come funzionassero le accise sui carburanti. Oggi, dopo cinque anni, sarebbe opportuno che, da Palazzo Chigi, fornisse una spiegazione altrettanto chiara riguardo alla sua scelta di aumentare queste accise, pesando così sulle finanze di famiglie e imprese italiane. Questo è il punto cruciale: l’innalzamento delle accise sul diesel si traduce in una nuova imposta che ogni giorno peserà sui cittadini. Così ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. La Meloni ha deciso di prelevare ulteriori 3 miliardi di euro dai portafogli di chi possiede un veicolo diesel e dal comparto dell’autotrasporto. Ciò avviene mentre il servizio ferroviario è in difficoltà, come dimostrato dagli atti recenti, e il Governo non ha investito nel trasporto pubblico locale e nella mobilità sostenibile. Dato che saranno gli italiani a pagare, ci si aspetta che la Meloni si esponga pubblicamente e spieghi la sua “tassa Meloni”, soprattutto dopo anni di promesse di riduzioni delle accise, ha concluso.
Schlein chiede a Meloni di chiarire al Paese l'innalzamento delle tasse sui carburanti.
Nel 2019, Giorgia Meloni spiegava il funzionamento delle accise sui carburanti. Nel presente, il Partito Democratico chiede una spiegazione per la sua decisione di aumentare queste accise, imponendo un ulteriore peso sulle finanze di famiglie e imprese. L'aumento delle accise sul diesel si traduce in una nuova tassa che preleverà 3 miliardi di euro dai possessori di veicoli diesel e dal settore dell'autotrasporto. Questo avviene mentre il servizio ferroviario è in difficoltà e senza investimenti nel trasporto pubblico locale e nella mobilità sostenibile. Il PD richiede che Meloni spieghi pubblicamente la sua "tassa Meloni".