Roma, 10 giu.
(Adnkronos Salute) – "Sostenere la ricerca e la prevenzione è il miglior investimento che una Nazione possa fare. Ne sono profondamente convinto. Ma naturalmente occorre gestire al meglio le risorse investite, in modo che abbiano una effettiva ricaduta sulla salute e che servano a migliorare l’assistenza". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo in video collegamento all'evento 'Improving human life and technology', nel corso del quale è stata presentata da Human Technopole – istituto di ricerca per le scienze della vita situato nel campus Mind Milan Innovation District – l'apertura, alla comunità scientifica italiana, delle piattaforme nazionali, per proporre, attraverso i bandi, i propri progetti.
"Questa giornata segna – continua Schillaci – l’arrivo di un’opportunità concreta per la crescita della ricerca biomedica e per gli scienziati di tutta Italia, che potranno presentare i propri progetti candidandosi a utilizzare l’infrastruttura tecnologica avanzatissima che questo Istituto mette a disposizione anche dei ricercatori esterni. In linea con questa missione, Human Technopole sarà un luogo aperto, che punta a coinvolgere l’intera comunità scientifica italiana, ad attrarre talenti e investimenti. Ritengo questo un punto chiave.
Il sistema italiano deve incoraggiare i nostri scienziati a ‘rientrare’ ed essere in grado di attrarre i ricercatori stranieri". Se la ricerca, ha aggiunto Schillaci, "è contaminazione e mobilità, dobbiamo offrire il meglio, per fare in modo che ci sia mobilità anche verso l’Italia e non solo in uscita".
"Ricordo come questa tappa fondamentale per Human Technopole, che presentate oggi, sia il frutto di un’azione coordinata e probabilmente inedita che ha coinvolto in modo massiccio la comunità italiana degli studiosi delle scienze della vita.
Con un percorso di consultazioni pubbliche – cui hanno partecipato più di 100 università ed enti pubblici di ricerca e oltre 800 studiosi – si è arrivati a individuare i temi, gli strumenti e le tecnologie più innovative da acquisire e mettere a disposizione. A queste consultazioni – ricordo – hanno risposto in modo approfondito e articolato anche gli Ircss, che ringrazio per il contributo fornito e che sono certo non faranno mancare il loro apporto per lo sviluppo ulteriore di queste attività".
Per Schillaci, "è auspicabile che i bandi presentati oggi stimolino una risposta vasta e di alto profilo e che nostri ricercatori colgano questa opportunità. Ritengo che il modello aperto messo in campo possa davvero essere vincente per tutti gli attori della ricerca nelle scienze della vita: gli Irccs, le aziende ospedaliere-universitarie, gli enti pubblici di ricerca, le università, lo stesso Human Technopole. Del resto, non riesco a immaginare una funzione differente, che non sia quella dell’apertura all’intera comunità scientifica italiana, per un investimento che vede 77 milioni di euro l’anno, pari al 55% delle risorse che Human Technopole riceve dallo Stato, destinati a realizzare e rendere disponibili le 5 Piattaforme tecnologiche nazionali d’avanguardia".
Con la sua ambiziosa missione, aggiunge Schillaci, "il Technopole si affianca alla grande rete di ricerca biomedica italiana, che il ministero della Salute sostiene con convinzione".