Con l’inizio del 2025 aumentano anche i costi per chi viaggia in autostrada. L’incremento dell’1,80% interesserà esclusivamente i pedaggi autostradali gestiti da Autostrade per l’Italia, mentre gli altri resteranno invariati.
Scattano i rincari per i pedaggi autostradali
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e seguendo le indicazioni dell’Autorità di regolazione dei trasporti, ha comunicato che per le 22 Società Concessionarie Autostradali coinvolte nell’aggiornamento dei Piani Economico-Finanziari non sono previsti aumenti delle tariffe sui tratti autostradali a pedaggio.
Quest’anno, gli aumenti interesseranno esclusivamente la rete gestita da Autostrade per l’Italia, che copre circa 2.800 chilometri su un totale di circa 6.000 chilometri di autostrade italiane. In pratica, l’incremento riguarderà poco meno della metà delle tratte esistenti. L’aumento dell’1,80% riflette il tasso di inflazione stimato per il 2025 e mira ad adeguare le tariffe all’andamento generale dei prezzi. Un altro adeguamento riguarda la Salerno-Pompei-Napoli, con un rialzo dell’1,677%.
Le tratte autostradali interessate dall’aumento
Oltre al percorso gestito dalla Salerno-Pompei-Napoli, ecco le altre tratte autostradali interessate dagli aumenti dei pedaggi:
- A1 Milano – Napoli, diramazione Roma Nord e diramazione Roma Sud
- Raccordo A1 – Tangenziale Est di Milano
- A4 Milano – Brescia
- A7 Serravalle – Genova
- A8 Milano – Varese, diramazione Gallarate – Gattico
- A9 Lainate – Como – Chiasso
- A10 Genova – Savona
- A11 Firenze -Pisa Nord
- A12 Genova – Sestri Levante, Roma – Civitavecchia
- A13 Bologna – Padova, diramazione per Padova Sud e diramazione per Ferrara
- A14 Bologna – Taranto, diramazione per Ravenna, diramazione per la Tangenziale di Bari, Raccordo A1 – A14
- A16 Napoli – Canosa
- A23 Udine – Tarvisio
- A26 Genova Voltri – Gravellona Toce, diramazione Predosa – Bettole, diramazione Stroppiana – Santhià
- A27 Mestre – Belluno
- A30 Caserta – Nola – Salerno
“Ecco il regalo di inizio anno di Giorgia Meloni e Matteo Salvini: nonostante siano stati bloccati in legge di Bilancio, loro aumentano comunque i pedaggi autostradali dell’1,8%”, ha commentato sui social Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva.
Poi, la senatrice ha aggiunto:
“E lo fanno in molte parti d’Italia, tra cui Genova e la Liguria, dove la tratta è costantemente rallentata da cantieri di opere che Autostrade per l’Italia deve fare ora perché non li ha fatti in passato. Nuova beffa per cittadini, lavoratori e studenti. Buon anno dal governo degli aumenti e delle tasse”