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Roma, donna si frattura la schiena: "Scaraventata fuori da un bus affollato"

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A letto per una frattura alla prima vertebra lombare dopo la caduta da un bus a Roma: la storia di Gelsomina

Gelsomina, una dottoressa ginecologa di 68 anni, si è ritrovata a letto con una frattura alla prima vertebra lombare dopo una disavventura a bordo di un autobus a Roma.

La caduta dall’autobus a Roma

Il grave episodio si è verificato lunedì 7 ottobre, nella zona di Cinecittà a Roma, dove una donna di 68 anni è caduta da un autobus e ha riportato la frattura di una vertebra a causa dell’eccessivo affollamento del mezzo.

L’incidente è avvenuto sulla linea 20, la donna attendeva alla fermata di via Ciamarra/Leonardi.

La denuncia della donna sui social

La stessa protagonista ha raccontato i fatti rivolgendosi al profilo social dell’Atac, via X:

“Buongiorno, vorrei riferire di un grave episodio successo stamattina intorno alle 9. Dopo una lunga attesa sono salita sull’autobus n20 in via Ciamarra/Leonardi. Alla fermata successiva all’apertura delle porte sono stata spinta fuori ho perso l’equilibrio e sono caduta battendo violentemente la schiena”.

L’autista, come racconta lei stessa, non ha offerto alcun soccorso, ripartendo subito dopo. Le brutte notizie per la signora non sono finite: la grave frattura la costringerà a letto per 30 giorni.

“Ho pensato che sarei potuta anche morire, o comunque restare paralizzata“, afferma sotto shock la donna.

Questo episodio mette in luce le problematiche attuali relative al sovraffollamento dei mezzi pubblici.

L’indifferenza dei cittadini dopo la caduta a Roma

L’incidente, sotto gli occhi di tutti, è stato completamente ignorato dai cittadini. L’unico che si è fermato per aiutarla è stato uno studente, che ha chiamato il 118 e si è accertato delle sue condizioni:

“Mi chiedo: possibile che nessuno abbia detto all’autista di fermarsi? Era strapieno di persone“, conclude la donna.