Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal condannato a 16 anni di carcere in Russia con l’accusa di spionaggio, e l’ex marine americano Paul Whelan sono stati liberati in seguito a uno scambio di prigionieri con la Russia.
Scambio prigionieri USA-Russia: l’operazione
L’operazione, che ha avuto luogo all’aeroporto di Ankara, ha coinvolto 26 detenuti provenienti da carceri di sette paesi: USA, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia. La presidenza della Repubblica turca ha confermato che l’operazione è stata coordinata dai servizi segreti di Ankara.
Biden: “Tutti hanno sopportato sofferenze”
Il presidente USA Joe Biden ha dichiarato nel corso dell’incontro con i famigliari degli statunitensi liberati dalla Russia: “Oggi 3 cittadini americani e un titolare di green card americano ingiustamente imprigionati in Russia stanno finalmente tornando a casa: Paul Whelan, Evan Gershkovich, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza. L’accordo che ha garantito la loro libertà è stato un’impresa diplomatica”.
Negoziato il rilascio di 16 persone
Biden ha proseguito: “In totale, abbiamo negoziato il rilascio di 16 persone dalla Russia, tra cui 5 tedeschi e 7 cittadini russi che erano prigionieri politici nel loro stesso Paese. Alcune di queste donne e uomini sono stati ingiustamente trattenuti per anni. Tutti hanno sopportato sofferenze e incertezze inimmaginabili. Oggi la loro agonia è finita”.