È polemica sui controlli medici dopo lo sbarco in Albania dei 49 migranti. Scarpa, del Pd: “Manca la garanzia di terzietà”.
Sbarco migranti in Albania, polemica sui controlli medici: “Manca terzietà”
Ieri mattina la nave Cassiopea della marina militare italiana è sbarcata al porto di Shengjin, in Albania, con a bordo 49 migranti, provenienti da Paesi quali Bangladesh, Gambia, Costa d’Avorio ed Egitto. È però polemica sulle visite mediche, ecco le parole della deputata Rachele Scarpa del Pd, in visita al centro per due volte ieri: “le operazioni di verifica delle condizioni di salute sono state eseguite dal personale medico della marina militare in nave. Manca ogni garanzia di terzietà. Non c’è a bordo un ente accreditato a svolgere le fasi di pre-screening con le competenze specifiche. C’è un occhio in meno, da parte delle Nazioni Unite, sulle fasi del soccorso e della selezione dei migranti.”
Sbarco migranti in Albani: 5 tornano in Italia
Dei 49 migranti approdati ieri in Albania, 5 sono risultati non compatibili con il trasferimento. Durante gli accertamenti 4 hanno dichiarato di avere meno di 18 anni mentre un adulto è stato giudicato vulnerabile. Tutti gli altri 44 migranti sono stati portati al centro di trattenimento di Gjader.