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Dopo tre giorni di ricerche è arrivato il tragico epilogo: i due sub dispersi nelle acque della Sardegna sono stati trovati morti.
Ritrovati i due sub dispersi a Villasimius
Stefano Bianchelli, 56 anni, e Mario Perniciano, di 55, non erano risaliti dopo un’immersione in corrispondenza del relitto della nave San Marco, affondata l’1 giugno del 1941.
A individuare i loro corpi, a una distanza di circa 20 metri dal relitto, è stato il ‘Rov’ (Remote Operative Vehicle), robot telecomandato dei vigili del fuoco.
Il recupero dei corpi dei due sub morti in Sardegna
E’ stata la pm Rita Cariello, della Procura di Cagliari, che si sta occupando della vicenda, a coordinare il recupero dei corpi, insieme alla Capitaneria di porto di Cagliari che sta conducendo le operazioni con i vigili del fuoco e alla nave “Gaeta” della Marina Militare.
E’ stato subito recuperato e riportato in superficie uno dei corpi, è in corso il recupero del secondo corpo a 106 metri di profondità.
L’immersione dei due sub e l’incidente fino alla morte
I due sub si erano immersi domenica, 5 maggio, attorno alle 11 nell’area del relitto della nave San Marco, meta di escursioni subacquee, per un sopralluogo a oltre cento metri di profondità fra le isole di Serpentara e dei Cavoli.
I due erano scesi con le bombole e tutta l’attrezzatura per un’immersione di circa un’ora. Quando non sono risaliti sulla barca d’appoggio, è scattato l’allarme alla sala operativa della Guardia Costiera.