Sarah Scazzi, lo zio Michele: "Ho pregato per lei, l'ho uccisa io"

Sarah Scazzi, Michele Misseri a Quarto Grado: "Hanno sempre detto che ero innocente: se fossi stato davvero innocente, Sarah sarebbe ancora qui, in mezzo a noi, a sorridere".

Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, la ragazzina uccisa ad Avetrana a soli 14 anni il 26 agosto 2010, è tornato a parlare.

Lo ha fatto nel corso di un’intervista a Quarto Grado su Rete 4, poco dopo la sua scarcerazione; l’uomo infatti era stato condannato a 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove. Cosa avrà detto?

Sarah Scazzi, Michele: “Dicono sia innocente…”

Michele Misseri ha insinuato che sia stato lui il responsabile dell’omicidio di Sarah: “Hanno sempre detto che ero innocente: se fossi stato davvero innocente, Sarah sarebbe ancora qui, in mezzo a noi, a sorridere”.

Michele ha beneficiato di una riduzione detentiva di 696 giorni ed è tornato un uomo libero. In seguito alla scarcerazione è tornato ad Avetrana.

Misseri: “Stressato dalla pressione mediatica”

Misseri ha aggiunto di essere “un po’ stressato, per tutta questa pressione mediatica. È una cosa che non dimentico mai. Questi minuti da uomo libero non mi fanno nessun effetto. Uscire dopo sette anni non è facile, specialmente perché ci sono due innocenti in carcere e io, colpevole, invece sono fuori”.

“Ho pregato per Sarah e Sabrina”

Lo zio della vittima ha precisato: Durante questi anni ho pregato per Sarah e Sabrina, ma soprattutto per Sarah: perché sono stato io a ucciderla e nessuno mi ha mai creduto. Ho frequentato la scuola, ho preso il diploma di terza media, perché avevo la quinta elementare”.