Santanchè, chiesto rinvio a giudizio per la ministra sul caso Visibilia

La richiesta di rinvio a giudizio per l'ipotesi di truffa ai danni dell'Inps, riguarda oltre alla ministra Santanchè, anche il compagno dell'esponente di FdI Dimitri Kunz

La Procura di Milano ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Daniela Santanchè, Dimitri Kunz D’Asburgo (compagno della ministra del Turismo) e Paolo Giuseppe Concordia, insieme a due società legate al caso Visibilia, per presunta frode aggravata ai danni dell’Inps durante la gestione della cassa integrazione durante la pandemia da Covid-19 per 13 dipendenti di Visibilia Editore e Concessionaria.

Santanchè, rinvio a giudizio per la ministra sul caso Visibilia

La richiesta di rinvio a giudizio, motivata dall’ipotesi di truffa ai danni dell’Inps a causa di presunte irregolarità nell’utilizzo della cassa integrazione in deroga Covid, coinvolge anche il compagno della senatrice Santanchè, Dimitri Kunz D’Asburgo, e Paolo Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie del gruppo. Le due società coinvolte sono Visibilia Editore spa e Visibilia Concessionaria srl, l’indagine, coordinata dalla Procura di Milano, ha coinvolto 13 dipendenti delle due società, accusati di aver continuato a lavorare mentre erano in cassa integrazione a zero ore, causando un danno di oltre 126 mila euro versati dall’ente pubblico.

Daniela Santanchè, rinviata a giudizio la ministra sul caso Visibilia

Il fascicolo, che riguarda il periodo tra maggio 2020 e febbraio 2022, è nato dalle dichiarazioni di Federica Bottiglione, ex dirigente di Visibilia Editore, che ha registrato conversazioni con Kunz e ha raccontato di aver continuato a lavorare durante il periodo di cassa integrazione per la pandemia. La Procura ha concluso le indagini e ora spetta all’ufficio giudiziario decidere se processare o archiviare gli indagati.

Sul fronte civile, le vicende economiche delle società coinvolte sono ancora in fase di definizione.