Una deflagrazione violentissima, talmente potente da distruggere le pareti dell’appartamento nel quale si è verificata facendole crollare e provocando la morte di un uomo che in quell’abitazione viveva. Il drammatico incidente si è verificato nella mattinata del 29 marzo in via Margotti, nel quartiere di Barbagallo a Sanremo e ha scatenato il panico anche negli edifici adiacenti alla palazzina coinvolta. L’appartamento interessato dall’esplosione è quello al primo piano: un boato improvviso ha squarciato il silenzio del sabato mattina ed è stato talmente potente da essere avvertito anche a grande distanza. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco, del 118 e gli agenti della locale, per mettere l’area in sicurezza. Purtroppo per il 64enne che viveva in quell’appartamento non c’è stato nulla da fare. Ma quali sono state le cause dell’esplosione?
Esplosione a Sanremo, distrutto un appartamento: morto un 64enne
In queste ore si lavora alacremente per cercare di chiarire la dinamica dei fatti e stabilire con esattezza l’origine della tremenda esplosione tale da distruggere un appartamento. Ci si è effettivamente concentrati su una causa specifica ma le indagini proseguono per capire come si sia arrivati alle drammatiche conseguenze. L’incidente si è verificato in una palazzina di otto piani e a causa della violenza della deflagrazione anche i due vicini appartamenti sono stati sgomberati e dichiarati inagibili: la famiglia che viveva in quello adiacente è viva per miracolo in quanto in quel momento si trovava in un punto della casa lontano dal muro che divide i due appartamenti.
I vigili del fuoco ritengono che all’origine dell’esplosione possa esserci una perdita di gas legata alla caldaia collegata alla cucina. Il 64enne, che aveva lavorato come operatore socio sanitario e che si stava avvicinando alla pensione, era un fumatore. Per questo, ma rimane ancora un’ipotesi, potrebbe essersi acceso una sigaretta in casa innescando in tal modo l’esplosione. Si esclude, al momento, il gesto volontario.