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Sanremo 2025, l’annuncio di Carlo Conti sui duetti della serata cover

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L’annuncio di Carlo Conti sui duetti della serata cover di Sanremo 2025 è finalmente arrivato: ecco i cantanti e le canzoni protagoniste dell’evento speciale di febbraio.

L’annuncio dei duetti per la serata cover di Sanremo 2025 è arrivato oggi, domenica 26 gennaio, durante il Tg1 delle 13.30. In quell’occasione, Carlo Conti è intervenuto nell’edizione di pranzo del telegiornale per rivelare i nomi degli ospiti e le canzoni che saranno eseguite nella serata speciale del 14 febbraio. Il panorama artistico italiano si prepara a un evento rivoluzionario che trascende i confini tradizionali della musica, dove generazioni di talenti si incontrano in un caleidoscopio di creatività e innovazione. Questo appuntamento musicale annunciato rappresenta molto più di una competizione: è una piattaforma di dialogo e trasformazione culturale.

L’annuncio di Carlo Conti sui duetti della serata cover: ecco i nomi

Le collaborazioni artistiche si configurano come veri e propri esperimenti sonori, dove gli artisti abbattono le barriere tra generi e stili. Immaginiamo un viaggio musicale che attraversa epoche e sensibilità, dove ogni performance racconta una storia unica di contaminazione e rinnovamento.

Alcuni degli incontri più interessanti vedranno protagonisti:

  • Elodie e Achille Lauro
  • Francesca Michielin e Rkomi
  • Tony Effe e Noemi

Il regolamento della manifestazione presieduta da Carlo Conti diventa un manifesto di libertà creativa. Gli artisti sono invitati a manipolare i brani, sovvertire le aspettative, costruire ponti tra tradizione e innovazione. Non si tratta solo di riproporre classici, ma di rileggerli attraverso una prospettiva contemporanea, dove ogni nota diventa un racconto.

L’elenco completo dei duetti:

  • Achille Lauro con Elodie – Tributo a Roma, Rino Gaetano
    Giorgia con Annalisa – Skyfall, Adele
    Tony Effe con Noemi – Tutto il resto è noia, Franco Califano
    Bresh con Cristiano De André – Crêuza de mä, Fabrizio De André
    Brunori Sas con Dimartino e Riccardo Sinigallia – L’anno che verrà, Lucio Dalla
    Clara con Il Volo – The Sound of Silence, Simon and Garfunkel
    Coma_Cose con Johnson Righeira – L’estate sta finendo, Righeira
    Emis Killa con Lazza – 100 messaggi, Lazza
    Fedez con Marco Masini – Bella stronza, Marco Masini
    Francesca Michielin con Rkomi – La nuova stella di Broadway, Cesare Cremonini
    Francesco Gabbani con Tricarico – Io sono Francesco, Tricarico
    Gaia con Toquinho –La voglia, la pazzia, Ornella Vanoni
    Irama con Arisa – Say Something, Christina Aguilera
    Joan Thiele con Frah Quintale – Che cosa c’è, Gino Paoli
    Lucio Corsi con Topo Gigio – Nel blu dipinto di blu, Domenico Modugno
    Marcella Bella con i Gemelli Lucia – L’emozione non ha voce, Adriano Celentano
    Massimo Ranieri con i Neri per caso – Quando, Pino Daniele
    Modà con Francesco Renga – Angelo, Francesco Renga
    Olly con Goran Bregovic – Il pescatore, Fabrizio De André
    Rocco Hunt con Clementino – Yes, I Know My Way, Pino Daniele
    Rose Villain con Chiello – Fiori rosa, fiori di pesco, Lucio Battisti
    Sarah Toscano con Ofenbach – Be Mine, Ofenbach
    Serena Brancale con Alessandra Amoroso – If I Ain’t Got You, Alicia Keys
    Shablo con Neffa – Aspettando il sole, Neffa
    Simone Cristicchi con Amara – La cura, Franco Battiato
    The Kolors con Sal Da Vinci – Rossetto e caffè, Sal Da Vinci
    Willie Peyote con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga – Un tempo piccolo, Franco Califano

Carlo Conti e il suo annuncio per la lista cantanti: il regolamento

Il regolamento prevede performance creative, con brani originali e reinterpretazioni che spaziano dal repertorio nazionale a quello internazionale. La giuria valuterà gli artisti secondo criteri di originalità, interpretazione e impatto emotivo.

L’obiettivo non è decretare un vincitore, ma celebrare la ricchezza e la diversità del panorama musicale italiano. Ogni artista diventa un narratore, ogni brano un capitolo di una storia più ampia che racconta l’evoluzione del nostro immaginario sonoro.

Questo festival si configura come un laboratorio di sperimentazione, dove i confini tra generi sfumano, dove la musica diventa un linguaggio universale capace di comunicare emozioni e rotture, tradizione e rivoluzione.

Gli spettatori non saranno semplici osservatori, ma parte integrante di un processo di trasformazione culturale. Ogni performance rappresenta un invito alla riflessione, un’opportunità per ridefinire i nostri codici estetici e le nostre aspettative artistiche.

Un evento che va oltre la competizione, un manifesto di libertà espressiva dove la musica diventa strumento di connessione, rottura e rinascita.