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Samarate, donna accoltellata a morte davanti casa: l'agguato, poi il fermo

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Stava rientrando dal lavoro e aveva appena parcheggiato: femminicidio nel cortile di casa a Samarate.

Un altro femminicidio scuote il Varesotto. Una donna di 57 anni è stata accoltellata a morte nel cortile di casa a Samarate, mentre rientrava dal lavoro. Aveva appena parcheggiato l’auto quando è stata aggredita con violenza. La tragedia si è consumata in pochi attimi. L’ennesimo episodio di violenza domestica riporta al centro dell’attenzione una realtà sempre più drammatica: quella dei femminicidi, spesso preceduti da segnali ignorati, e consumati tra le mura di casa o nei luoghi della quotidianità.

Samarate, donna accoltellata a morte davanti casa: un fermo

Mercoledì 16 aprile, intorno alle 19, una donna di 57 anni è stata accoltellata mentre si trovava nella propria auto, nel cortile condominiale della sua abitazione in via San Giovanni Bosco, una zona residenziale a pochi passi dal centro di Samarate.

A colpirla, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato il marito, un uomo di 57 anni, che l’ha raggiunta armato di coltello. L’uomo ha inferto alla donna diversi colpi con un coltello, poi ha tentato la fuga. A notare la scena è stato un passante che stava portando a spasso il cane, testimone diretto dell’aggressione, che ha allertato i soccorsi.

La vittima è stata soccorsa in condizioni gravissime e trasportata in codice rosso all’ospedale di Legnano, dove è deceduta poco dopo per le ferite riportate.

I Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, giunti rapidamente sul posto, hanno rintracciato l’uomo poco distante, in via Torino. Era ancora in possesso dell’arma e sarebbe stato fermato immediatamente.

I due risultavano in fase di separazione e avevano un figlio di 28 anni.

Samarate, donna accoltellata a morte davanti casa: chi era la vittima

La donna che ha perso la vita nella brutale aggressione è Teresa Stabile, uccisa dal marito, Vincenzo Gerardi. L’uomo è stato bloccato poco dopo in via Torino, a breve distanza dal luogo del delitto. Gli agenti hanno utilizzato il taser per immobilizzarlo, poiché avrebbe tentato di togliersi la vita con lo stesso coltello usato per l’aggressione. Attualmente è in custodia e sarà interrogato nelle prossime ore.

Nel frattempo, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dell’auto e dell’abitazione. Sul corpo della vittima verrà eseguita l’autopsia, utile anche a stabilire con esattezza il numero delle coltellate inferte.