Lisa Pendezza In diretta Facebook dal quartiere Libertà di Bari, Matteo Salvini è accolto da una folla che esulta e che lo invita a “non mollare”. Indossata una maglia in onore del capoluogo pugliese, il vicepremier procede a “notificare l’avviso di sfratto a Michele Emiliano e Antonio Decaro“. Il presidente della regione e il sindaco della città sono accusati di non essere stati sufficientemente presenti nelle periferie dopo aver ricevuto l’incarico.
Salvini: “Razzismo nei confronti degli italiani”
Salvini esordisce scherzando sull’opera di pulizia di strade e giardini che il Comune ha messo in atto in vista del suo arrivo: “Ho fatto qualcosa per la città solo venendo qui. Se è così, posso venire a Bari tutte le settimane”. Il leader del Carroccio assicura ai residenti che entro la fine del 2018 il quartiere riceverà decine di nuovi agenti di polizia. “I criminali non hanno nazionalità o colore della pelle”, prosegue. “Io voglio cacciare dalla città gli spacciatori dal primo all’ultimo, bianchi gialli neri rossi verdi. Gli unici razzisti che conosco sono alcuni politici di sinistra, che hanno trasformato Bari e l’Italia in un campo profughi. È razzismo nei confronti degli italiani, questo è l’unico vero razzismo“. Ma ora è “finalmente arrivato un governo che dice: prima gli italiani” e che “non regala 80 euro a chiunque passeggi per strada”, con chiaro riferimento a Matteo Renzi.
Il vicempremier dichiara guerra anche agli sfruttatori dell’immigrazione e della prostituzione. Annuncia che il liceo della zona verrà incluso nel progetto Scuole sicure, con telecamere per prevenire lo spaccio di droga.
