> > Salvini a Madrid per l'evento dei Patrioti: "Meno Europa, più libertà"

Salvini a Madrid per l'evento dei Patrioti: "Meno Europa, più libertà"

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Alla kermesse di Madrid, Salvini e i Patrioti criticano l’Unione Europea, il Green Deal e la “cultura woke”. Scontro con il PPE e reazioni da Schlein e Forza Italia.

La nuova stagione politica europea prende forma a Madrid, dove i leader dei principali movimenti sovranisti si sono dati appuntamento per celebrare la vittoria di Donald Trump nelle primarie repubblicane, interpretandola come segnale di un cambiamento globale.

Salvini a Madrid con i Patrioti: “Ue ostile ai valori tradizionali”

La kermesse dei patrioti “Make Europe Great Again” che si è svolta a Madrid ha riunito le figure di spicco della destra continentale, da Matteo Salvini a Marine Le Pen, da Viktor Orban a Geert Wilders.

Il messaggio centrale dell’evento è risuonato nelle parole del premier ungherese Orban: “Il tornado Trump ha cambiato tutto. Ieri eravamo considerati il passato, oggi siamo mainstream”. Un entusiasmo condiviso da Wilders, che ha definito Trump un “fratello in armi”, e da Le Pen, che ha invocato un “risveglio del Vecchio continente”.

Particolarmente incisivo l’intervento di Salvini, che ha tracciato un quadro dell’Unione Europea come entità ostile ai valori tradizionali, criticando apertamente le politiche sul burkha, il gender, il Green Deal e la gestione del terrorismo islamico. Il leader della Lega ha lanciato strali contro i vertici europei, non risparmiando il cancelliere tedesco Scholz e il premier spagnolo Sanchez, quest’ultimo attaccato sul tema dell’immigrazione.

Salvini a Madrid con i Patrioti: “Ppe scelga tra il passato di Soros e il futuro di Musk”

Uno dei temi centrali per il leader del carroccio Matteo Salvini anche i popolari europei, accusati di sostenere von der Leyen: “Devono scegliere se stare con il passato di Soros o con il futuro di Musk”. Una provocazione che ha suscitato l’immediata replica di Forza Italia, con Paolo Barelli che ha rivendicato l’eredità di Berlusconi come riferimento politico-culturale del partito.

La kermesse madrilena ha assunto i toni di una moderna “Reconquista”, come l’hanno definita gli stessi partecipanti. I leader hanno delineato una visione dell’Europa basata sulla difesa delle identità nazionali contro quello che definiscono il “fanatismo climatico” e la “cultura woke”. Particolare risonanza ha avuto l’intervento di Orban, che ha stabilito un ponte storico tra la Spagna franchista del 1956 e l’attuale momento politico, ricevendo un’ovazione dalla platea di Vox.

Sul fronte opposto, la segretaria del PD Schlein ha denunciato questi “rigurgiti nazionalisti”, chiamando a raccolta le forze progressiste per contrastarli. Il PPE ha risposto alle provocazioni ribadendo il proprio impegno per politiche a favore dei cittadini europei, prendendo le distanze sia da Salvini che da Musk.