Roma, 17 giu.
(Adnkronos Salute) – Con “Spedali di Brescia” abbiamo potuto “fare una specifica valutazione del rischio posturale legato alle nostre sedute. Abbiamo coinvolto i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi, le persone che sono tutti i giorni impegnate a lavorare sulla linea, su quella tipologia di autobus, su quella tipologia di percorso, per individuare eventuali casistiche da migliorare e da portare poi a beneficio della comunità lavorativa”. Lo ha detto Francesca Santagata, responsabile Hse e Rspp di Arriva Italia, durante il panel ‘Sicurezza e prevenzione nel mondo dei trasporti’ all’evento ‘La prevenzione in viaggio.
#piùmovimentomenotrombosi’, organizzato oggi a Milano da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi.
“Per la parte salute e sicurezza sul lavoro la parola prevenzione è veramente fondamentale – ha aggiunto Santagata – Non è facile trovare autisti in questo momento, la prevenzione della loro salute è diventata paradossalmente ancora più importante di quanto ovviamente non lo fosse già”. Gli autisti di autobus incorrono nei rischi legati alla postura statica. “Anche l'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro – ha continuato – ha emesso nel 2021 uno specifico documento sulle posture statiche, le posture lavorative che possono comportare una serie di problematiche nella salute dei lavoratori.
Negli ultimi dieci anni sono state sviluppate tecniche di costruzione dei sedili per garantire il comfort e l'ergonomia degli autisti. All'interno dei capitolati di gara per l'acquisto degli autobus, la seduta diventa per noi una parte fondamentale nella quale investiamo tantissimo”.
Altro punto fondamentale per Arriva Italia “è il lavoro di coordinamento e di coinvolgimento dei medici competenti – ha sottolineato Santagata – Nella realtà aziendale il medico competente diventa una figura chiave nella prevenzione della salute sul lavoro.
Stiamo lavorando tanto per cercare di portare i medici ad avere un approccio di sinergia continua con l'azienda e con i lavoratori, segnalando criticità che possono anche andare un po' oltre i rischi propri a cui i lavoratori sono esposti”. Infine, sull’importanza della formazione, la responsabile Hse e Rspp di Arriva Italia ha osservato: “Bisogna ricordare ai lavoratori che, nel momento in cui c'è una pausa tra due posture statiche più o meno lunghe, devono alzarsi, camminare, scendere, salire dall'autobus.
Per noi è un tema fondamentale. Poi ci sono le donne in gravidanza. Durante la formazione cerchiamo di far capire l'importanza che le autiste informino quanto prima possibile il datore di lavoro – ha concluso – perché possa intervenire per rimuoverle da una mansione che può esporle a un rischio aggravante”.