Roma, 4 giu. (Adnkronos Salute) – "Gli specialisti sono al lavoro per mettere a punto un contesto regolatorio adeguato, perché i social siano un'opportunità di salute in più. Per questo è molto importante che un'associazione come la nostra, la più grande di dermatologi privati, decida di elaborare un proprio senso etico di comunicazione al mondo, al pubblico, sull'informazione medica della specialità". Così Giovanni Menchini, presidente Aida (Associazione italiana dermatologi ambulatoriali), commenta il ruolo del dermatologo nei social intervenendo al Simposio 'Codice deontologico e social media', al congresso nazionale Aida che si è tenuto a Riccione.
Ormai, sottolinea, anche come medici "non si può più stare senza comunicare all'esterno. Il problema è che linee guida di comportamento" obsolete "o una mancata informazione su come comunicare all'esterno comportano poi delle informazioni non corrette e una vicinanza al paziente non giusta". Con conseguenze negative "non solo per il paziente, ma anche per la propria figura professionale".