Roma, 4 giu.
(Adnkronos Salute) – "Nel 2024 stare sui social come medico, come dermatologa, vuol dire anche fare del personal brand, quindi utilizzare le piattaforme dei social per fare della divulgazione, per aiutare i pazienti a fare prevenzione, a scoprire magari delle patologie o ad avere dei consigli molto generali". Lo ha detto Valentina Trevisan, sui social @dermaidee, partecipando al Simposio 'Codice deontologico e social media', all'interno del congresso nazionale dell'Associazione italiana dermatologi ambulatoriali (Aida) che si è tenuto a Riccione.
"Esporci anche come persone e portare i nostri valori – aggiunge Trevisan – può essere molto utile anche per ricevere poi nei nostri ambulatori dei pazienti che siano anche più affini a noi. Questo è utilissimo nel rapporto medico-paziente, perché molto spesso ottimizza anche i tempi di visita e ci permette di avere poi anche risultati migliori per quanto riguarda l'efficacia delle nostre terapie perché il paziente è più portato ad affidarsi a noi e a seguire le nostre indicazioni".