Salute del futuro tra sfide e opportunità professionali, convegno alla Sapienza

Roma, 26 mar. (Adnkronos Salute) - Immaginare la sanità del futuro con le opportunità e professionalità che si possono aprire grazie all'innovazione e alla transizione digitale nel mondo della salute. E' il fil rouge del convegno 'Le sfide del mondo della Salute d...

Roma, 26 mar.

(Adnkronos Salute) – Immaginare la sanità del futuro con le opportunità e professionalità che si possono aprire grazie all'innovazione e alla transizione digitale nel mondo della salute. E' il fil rouge del convegno 'Le sfide del mondo della Salute del futuro – prospettive e scenari: il ruolo dell'Università e dell'Industria', che si è tenuto questa mattina all'Università La Sapienza di Roma. Un appuntamento che chiude l'edizione 2024 di 'Health4U Stem University J&J Bootcamp', il progetto di formazione sostenuto dalla Fondazione J&J insieme all'ateneo romano, rivolto alle studentesse e agli studenti che hanno scelto una Facoltà in area Stem (chimica, medicina, biologia) per mostrare reali aspetti e applicazioni del mondo industriale J&J.

Durante il corso, i referenti di Johnson & Johnson hanno presentato i ruoli aziendali e le professioni nel mondo dell'healthcare caratterizzato dalla digital transformation.

La tavola rotonda – alla quale hanno preso parte Alberto Pastore, pro rettore al Placement, Scouting, Fundraising e Incubazione d'impresa; Domenico Alvaro, preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria; Gabriele Fischetto, presidente Fondazione J&J e amministratore delegato Johnson & Johnson MedTech, e Tiziana Reina, direttrice HR Johnson & Johnson MedTech and One HR IGI – ha fatto il punto proprio sulle professioni sanitarie e sulle nuove professionalità rese necessarie dall'introduzione dell'innovazione nel sistema sanitario in particolare quale sarà la sanità del futuro e quali le professioni più richieste.

In una società che invecchia sempre di più e in cui si registra una forte carenza di personale medico sanitario (nei prossimi anni si prevede mancheranno circa 65.000 infermieri e 20.000 medici nel Servizio sanitario nazionale) – è emerso dall'incontro – è forte la necessità di rimanere al passo con i progressi tecnologici, ormai sempre più indispensabile per valorizzare al massimo il contributo della tecnologia in un ambito, quello della salute, che vede le relazioni umane come un punto centrale dei percorsi di cura.

La convergenza uomo-tecnologia sarà dunque fondamentale per delineare un futuro di eccellenza del sistema sanitario grazie ai più recenti sviluppi della digitalizzazione della sanità come l'intelligenza artificiale, le stampanti 3D, la realtà virtuale e aumentata, la nanotecnologia e la robotica.