Roma, 25 mar. (Adnkronos) – “Meglio un piccolo passo in avanti rispetto alla tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici piuttosto che restare fermi. Ma questa legge è insufficiente e ci dispiace che il governo, anche con gli ordini del giorno, non abbia voluto assumere degli impegni puntuali. Il nostro lavoro proseguirà al Senato per ampliare le tutele e per migliorare la qualità della vita di chi ha malattie oncologiche, croniche o invalidanti”. Così la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi dichiarando in Aula il voto favorevole al testo unificato.
“Il piano oncologico europeo prevede azioni concrete per evitare discriminazioni e il nostro piano nazionale prevede che si contrasti quello che è il fenomeno di abbandono del lavoro per potersi curare. Non si parte da zero, ma oggi sarebbe servito un testo più coraggioso e adeguato alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Noi di Italia Viva abbiamo avanzato tante proposte come l'obbligo per il datore di lavoro di comunicare l'esaurimento del periodo di comporto almeno 30 giorni prima, in modo da evitare il rischio di licenziamento, l’equiparazione tra lavoratori pubblici e privati, il riconoscimento del lavoro agile e l’ampliamento delle ore per le visite mediche. Ma soprattutto chiediamo che sia attuata quella parte della legge sull’oblio oncologico che riguarda le politiche attive per l’inserimento nel mondo del lavoro ed evitare che ci siano discriminazioni. Perché – conclude – oggi dobbiamo porci il tema non solo di quanto si vive, che resta la priorità, ma di come si vive. Mi auguro che al Senato non si perda l’occasione di fare una legge che aiuti davvero a vivere meglio”.