Salute, Aifa approva terapia per la cura del linfoma mantellare

Roma, 23 ott. (askanews) - Una speranza di vita per gli ammalati di linfoma mantellare, un morbo che riguarda, in Italia, circa 860 persone ogni anno, che hanno una età superiore a 65 anni. L'Agenzia italiana del farmaco ha approvato una medicina che promette sostanziali passi avanti nelle cure. La...

Roma, 23 ott.

(askanews) – Una speranza di vita per gli ammalati di linfoma mantellare, un morbo che riguarda, in Italia, circa 860 persone ogni anno, che hanno una età superiore a 65 anni. L’Agenzia italiana del farmaco ha approvato una medicina che promette sostanziali passi avanti nelle cure. La decisione è stata presentata in una conferenza stampa, a Roma.

Spiega Giorgio Minotti, professore di farmacologia all’Università Campus Bio Medico di Roma: “Noi oggi abbiamo molti motivi per essere soddisfatti, perché l’Aifa ha registrato, ufficializzato l’approvazione di ‘Pirtobrutinib’ per una malattia molto impegnativa”.

Come si comporta nel corpo questo ‘inibitore di BTK’, come viene definito? “E’ un farmaco di nuova generazione. Dietro questo concetto ci sono meccanismi nuovi di azione. Ma è soprattutto un farmaco che guardando ai pazienti ha tutte le caratteristiche per associare efficacia, dimostrata dagli studi clinici, ed anche una buona tollerabilità” spiega Minotti.

Si combatte contro una forma tumorale che può presentarsi in varie forme. Dall’ingrossamento di un linfonodo del collo, a quello dell’ascella o dell’inguine.

Elias Khalil, presidente e amministratore delegato di Lilly Italy Hub aggiunge: “Facciamo ricerca e sviluppo di nuovi farmaci che migliorano la vita dei pazienti da circa 50 anni in area oncologica. Oggi stiamo scrivendo un nuovo capitolo per i pazienti di ematologia. Queste persone stanno cercando tempo, per le loro famiglie e per vivere la loro vita”.

E’ possibile immaginare una cura definitiva per questo raro tumore del sangue? Per Minotti, “Se volessimo pensare, grazie all’arrivo di questo farmaco, alla buona notizia che è rappresentata sempre dall’arrivo di una nuova medicina, quanto siamo lontani dalla guarigione definitiva, metterei questa speranza in questo contesto: ogni farmaco porta delle innovazioni, ogni farmaco è un miglioramento.

Oggi non abbiamo dietro l’angolo la soluzione per la guarigione definitiva, ma certamente i progressi che costantemente ogni nuovo farmaco porta con sè ci dicono che siamo avviati sulla strada giusta”.