Guai per Leonid Volkov.
Il collaboratore politico e braccio destro del dissidente russo morto in carcere nel mese di febbraio Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. L’uomo è stato preso di mira nella città di Vilnius e colpito agli occhi con del gas lacrimogeno.
Russia, Volkov aggredito a martellate: cosa è successo
“Qualcuno ha sfondato il finestrino dell’auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo a martellate” – così racconta la dinamica dell’aggressione ai danni di Leonid Volkov uno dei portavoce di Navalny, Kira Yarmysh.
L’aggressione sarebbe avvenuta nella tarda serata di martedì a Vilnius, città della Lituania dove Volkov è residente. L’uomo si era allontanato dalla Russia già da tempo e porprio per questioni di sicurezza.
Russia, Volkov aggredito a martellate: le critiche al sistema
Ma forse non è un caso che Leonid Volkov sia stato aggredito proprio in questi giorni. Solo poco tempo fa, infatti, il collaboratore di Navalny aveva pubblicamente definito ‘un circo’ le elezioni che si andranno a svolgere prossimamente in Russia, dove la vittoria di Vladimir Putin non può essere messa in discussione.
Volkov, in questo momento, si trova in ospedale.