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Russia: Terzi (FdI), 'preoccupa firma partenariato con Iran'

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Roma, 1 nov (Adnkronos) - “Preoccupanti le dichiarazioni del ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, circa l’imminente firma di un accordo di partenariato strategico con Teheran”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi. "Il trattato, annunciato dur...

Roma, 1 nov (Adnkronos) – “Preoccupanti le dichiarazioni del ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, circa l’imminente firma di un accordo di partenariato strategico con Teheran”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi. "Il trattato, annunciato durante la Conferenza internazionale sulla sicurezza eurasiatica tenutasi a Minsk, impegnerà le parti in una ‘più stretta cooperazione nei settori della difesa e nell'interesse della pace e della sicurezza sia a livello regionale che globale’. A sentire queste parole verrebbe da sorridere se la questione non fosse drammaticamente seria", prosegue.

"I due Paesi, ai quali si sta unendo attivamente la Corea del Nord, sono legati da anni in un comune progetto revisionista dell’ordine mondiale sfociato nell’attacco frontale alla sicurezza e alla stabilità internazionali, come dimostrano i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Teheran in tali scenari gioca un ruolo da assoluto protagonista. La fornitura di missili e droni impiegati da Mosca negli attacchi indiscriminati contro popolazione e infrastrutture civili ucraine, e la guida delle milizie proxy negli attacchi genocidari contro Israele, sono la conferma della pericolosità di un regime sanguinario e terrorista", dice ancora Terzi.

"Da ultimo, la recente esecuzione dell’oppositore politico Jamshid Sharmahd, iraniano di nascita ma cittadino tedesco, costituisce una ulteriore preoccupante dimostrazione della spregiudicatezza di Teheran nel reprimere con assoluta ferocia ogni forma di dissenso", continua.

"È da sottolineare, però – conclude Terzi -, che si sta assistendo ad una iniziale inversione di rotta nei confronti del regime, rispetto a quell’appeasement assicurato per anni all’Iran, con un fronte euro-atlantico sempre più compatto nel condannare e sanzionare duramente l’Iran che sta alimentando pericolose escalation con il rischio di allargare irrimediabilmente i confini degli attuali conflitti”.