Milano, 29 nov.
(askanews) – Alexei Gorinov, che nel 2022 diventò il primo russo a essere condannato per aver denunciato l’invasione dell’Ucraina, cosa che gli valse sette anni di carcere, è stato condannato a ulteriori tre anni di reclusione per “apologia di terrorismo”.
“Io sono per la pace, ma a voi piace la guerra”, ha detto l’oppositore 63enne al giudice dopo il verdetto.
“Fermiamo questo massacro inutile – ha aggiunto – né noi né gli ucraini ne abbiamo bisogno.
Non è ora di lasciare in pace i nostri vicini e di occuparci dei nostri problemi interni, che stanno crescendo come una palla di neve?”. Nel 2022, questo ex consigliere municipale di Mosca è stato condannato per “diffusione di false informazioni” sull’esercito russo, in base a un articolo del codice penale entrato in vigore poche settimane dopo l’inizio dell’offensiva del febbraio 2022.
“Non siamo d’accordo con il verdetto, faremo ricorso in appello e lotteremo per l’assoluzione”, ha dichiarato l’avvocato difensore Alyona Savelyeva.