Alcuni indicatori finanziari, economici e militari russi parlano chiaro: Mosca si starebe preparando ad una guerra contro la Nato. Non solo, i tempi potrebbero essere più ristretti rispetto a quelli che tanti analisti europei avevano ipotizzato. A farlo sapere è una ricerca dell’Istituto per lo studio della guerra.
Russia, guerra alla Nato: cosa dicono gli indicatori Isw
È bene sottolineare che, anche secondo l’Isw, la guerra tra Russia e Nato non sarebbe imminente. L’analisi racconta però di alcuni preparativi che sarebbero in corso al Cremlino che accorcerebbero di molto l’arco temporale inizialmente previsto. L’aumento delle spese militari degli ultimi mesi andrebbe in questa direzione, così come aveva già dichiarato il presidente polacco Andrzej Duda solo pochi giorni fa. Secondo Duda, l’obiettivo attuale di Vladimir Putin è consentire alla Russia in un paio di anni di essere economicamente allineata per sostenere uno sforzo militare contro la Nato già nel biennio 2026/27.
Russia, guerra alla Nato: lavoro sull’economia
La Russia, lo sappiamo, si sta sforzando sempre più di stabilizzare la propria economia e, secondo gli esperti, questo non sarebbe solo a causa dell’attuale guerra in Ucraina, ma sarebbe più una volontà a lungo termine di Putin nell’ottica di dover affrontare la Nato. Anche il plebiscito con cui Putin si è imposto nelle ultime elezioni sosterrebbero questa tesi: una percentuale così alta di consenso mette il leader del Cremlino in una posizione di forza.