Le ultime dichiarazioni da parte della Russia e della Finlandia non fanno ben sperare e la tensione tra le due nazioni invece di diminuire sembra pronta ad aumentare sempre più.
Putin, dopo aver sottolineato il suo disappunto per l’entrata della Finlandia nella Nato, ha aggiunto che dispiegherà le sue truppe lungo il confine. E la risposta di Helsinki è arrivata a stretto giro.
Parla il premier finlandese
La minaccia di Putin ha fatto subito scattare la Finlandia che, tramite le parole del premier Petteri Orpo, ha dichiarato l’intenzione non solo di potenziare la difesa del paese, ma anche di rafforzare i confini.
Una strategia che sarà necessaria per evitare di dipendere da altri sia per quanto riguarda il rifornimento di energia che per la sicurezza.
Orpo non ha avuto parole molto speranzose per il futuro, sottolineando come le possibilità di un’escalation con la Russia siano reali, accusando il Cremlino di star commettendo numerosi crimini di guerra spostando la sua economia verso una incentrata sul conflitto. “È evidente che la Russia si prepara per un lungo conflitto con l’Occidente” ha ribadito, aggiungendo che ciò costituisce un pericolo per l’intera Europa.
La situazione ai confini
A quanto pare la Finlandia sta avendo non pochi problemi con i suoi confini, accusando la Russia di spingere i cittadini di altri paesi vicini di ammassarsi nella zona. Stando a quanto dichiarato per il momento il numero di queste persone non è molto elevato, ma è un fenomeno che sta preoccupando non poco il governo.
Proprio per questo motivo e, secondo le parole condivise dal premier finlandese, anche per difendere l’Europa, il paese ha intenzione di adottare una legislazione temporanea che permetterà alle autorità di bloccare i richiedenti asilo che arrivano dalla Russia.
Secondo la Finlandia, tutto questo è un piano messo in atto dal Cremlino dopo che il paese ha abbandonato la sua neutralità ed ha deciso di unirsi alla Nato.