Russia, crolla una diga nel fiume Ural: migliaia di persone evacuate

A seguito della caduta della diga in Russia, migliaia di cittadini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case per il pericolo inondazione

Migliaia di persone che vivono nella regione russa di Orenburg sono state costrette a evacuare dopo che una grave inondazione ha causato la caduta di una diga nel fiume Ural.

Caduta una diga in Russia

Il crollo è avvenuto nella città di Orsk a circa 1.800 chilometri da Mosca. “Non aspettate che la situazione diventi pericolosa! Andatevene! Dovete evacuare il più rapidamente possibile” ha detto il sindaco Sergei Salmin ai residenti, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Al momento è stato dichiarato lo stato di emergenza e oltre 300 case sono state sommerse dall’acqua. Negli ultimi giorni, diverse zone della Russia siberiana e degli Urali, così come le zone limitrofe del Kazakistan, sono state colpite da violente inondazioni.

A rischio circa 230mila persone

Lo scoppio della diga minaccia oltre 230mila persone. Due dei tre distretti di Orsk, Leninsky e Sovetsky, che contano circa 4mila case e 10mila residenti, sono stati evacuati, come riferito dall’agenzia di stampa statale russa TASS. Il Ministero delle Emergenze ha dichiarato che oltre 440 soccorritori e 217 attrezzature sono stati dispiegati per far fronte alle conseguenze dell’emergenza.

Migliaia di sfollati in Kazakistan

Le inondazioni in Kazakistan, causate dallo scioglimento delle nevi dovuto al clima caldo, hanno provocato lo sfollamento di migliaia di cittadini in tutto il Paese. Almeno 19mila persone, tra cui più di 6mila bambini, sono state allontanate dalle loro case, mentre oltre 1.400 edifici e 55 strade sono state sommerse. Anche più di 33mila animali sono stati portati a distanza di sicurezza a causa del rischio inondazioni. A renderlo noto l’ufficio del primo ministro kazako.