Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che sono pronti a difendere l’Europa dalla Russia. Gli analisti pensano non sia il caso di potenziare la difesa.
Washington vuole evitare l’escalation
La parola d’ordine a Washington è ancora quella di evitare l’escalation. “Non dare aria al fuoco della propaganda russa” è la frase che fa capire perfettamente quale linea vogliono seguire. L’amministrazione è particolarmente concentrata su tre fronti diversi. Il primo è quello di ottenere dal Congresso 60 miliardi di aiuti per l’Ucraina. Il secondo è quello di evitare ulteriori frizioni con Putin. Il terzo è estendere la deterrenza sul fianco orientale della Nato.
Nei prossimi giorni il segretario di Stato, Antony Blinken, volerà a Parigi e Bruxelles, per parlare con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e con il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, con cui discuterà dei vari scenari, portando la fiducia dell’amministrazione. Blinken è pronto a sottolineare la linea Usa.
Russia, Biden: “Difenderemo l’Europa”
L’America sarà con l’Ucraina fino a quando sarà necessario, è il messaggio di Blinken, che sottolinea anche che verrà difeso ogni centimetro dei territori della Nato. Il presidente Biden, nei suoi discorsi in campagna elettorale, ha parlato anche dell’Ucraina. In North Carolina ha dichiarato che i fondi si potrebbero usare “contro quel macellaio di Putin“. Non è la prima volta che usa questo termine. Ha già definito il presidente russo in questo modo nel 2022, mentre era a Varsavia in un centro rifugiati. Ha usato spesso appellativi del genere.
U.S. Army è scettico sull’idea di potenziare il fronte europeo. I 100mila uomini che gli Stati Uniti hanno in Europa sono ritenuti sufficienti. “Quasi un lusso” è la risposta di alcuni analisti, che vorrebbero concentrare gli sforzi sulla pace e non incendiare ulteriormente il fronte con Putin.