Gerusalemme, 17 feb. (askanews) – Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha lasciato Israele per volare in Arabia Saudita, in vista dei colloqui programmati con i funzionari russi volti a porre fine alla guerra che Mosca porta avanti in Ucraina da quasi tre anni. Due quindi i fronti aperti del viaggio, l’Ucraina e il Medio Oriente.
Rubio, inviato per la prima volta nella regione da quando è entrato in carica, ha incontrato tra gli altri a Gerusalemme il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog. Ha visitato il memoriale di Yad Vashem dedicato alle vittime dell’Olocausto denunciando l’aumento dell’antisemitismo. “Quell’antico veleno chiamato antisemitismo, che ha afflitto l’umanità per secoli ci ha visitato di nuovo in questo nuovo secolo”, ha dichiarato il capo della diplomazia statunitense prima di deporre una corona di fiori e, secondo la tradizione ebraica, una pietra sul monumento alle vittime dei campi di sterminio nazisti.
E Netannyahu a proposito della sua visita ha detto: “È molto importante. Crea una grande speranza per noi, per un futuro diverso, uno status che lo Stato di Israele non ha mai avuto dalla sua fondazione. Non ci sono state né opportunità come questa, né partner come questo”, riferendosi agli Stati Uniti, a pochi giorni dalla controversa proposta di Donald Trump di trasferire la popolazione palestinese dalla Striscia di Gaza in altri paesi.