Parigi, 8 nov.
(askanews) – “Cattive notizie per i giornalisti” dopo l’elezione di Donald Trump. “C’è il rischio che questa politica si galvanizzi contro i media”: lo ha affermato a France Presse Thibaut Bruttin, direttore generale di Reporter Senza Frontiere (RSF).
“È una pessima notizia per la stampa americana. È una pessima notizia per i giornalisti che potevano contare sull’appoggio degli Stati Uniti d’America ed è una pessima notizia perché darà idee ai predatori della stampa.”
“Il rischio è quello di una sorta di galvanizzazione di questa politica contro i media, dal momento che Donald Trump non è stato eletto nonostante l’opposizione dei media, è stato eletto grazie all’opposizione che ha generato con i media.
I media si sono trovati coinvolti in una guerra che andava oltre loro stessi, che non apparteneva loro, e Trump, rendendoli nemici del popolo, ha cercato di nascondere il fatto che lui stesso era nemico del giornalismo”.
“Questa è una brutta notizia per la stampa americana. È anche un fallimento della stampa americana che è stata completamente aggirata dal candidato e dal suo team e abbiamo tutto da temere per gli attacchi verbali che rischiano di moltiplicarsi sia da parte della nuova amministrazione, ma anche da parte dei loro sostenitori, ma forse anche dai cambiamenti di politica pubblica suggeriti da Donald Trump, penso in particolare a tutto ciò che riguarda la regolamentazione dell’audiovisivo”.