Rottamazione quater, proroga quinta rata a settembre: nuovo calendario per i contribuenti

La quinta rata della Rottamazione quater è stata prorogata a settembre 2024, come indicato nel nuovo calendario redatto dal governo

Le scadenze per il pagamento della quinta rata della Rottamazione quater, inizialmente fissate per il 31 luglio e il 5 agosto, sono state ufficialmente posticipate a settembre 2024

Rottamazione quater, proroga quinta rata a settembre

Secondo il nuovo calendario stilato dal governo, le scadenze principali sono il 15 settembre, considerata la scadenza naturale, e il 20 settembre, che rappresenta l’ultima opportunità per i contribuenti di effettuare il pagamento usufruendo dei cinque giorni di tolleranza concessi dal Fisco. Questo cambiamento è stato recepito attraverso il decreto correttivo al concordato preventivo biennale, approvato nel Consiglio dei ministri lo scorso 26 luglio.

Cos’è la Rottamazione quater

L’iniziativa, lanciata nel 2022, consente ai cittadini di sanare i propri debiti con il Fisco pagando solo il capitale dovuto eliminando così le sanzioni e gli interessi di mora.

Per usufruire di questa agevolazione, i contribuenti hanno dovuto presentare domanda di adesione entro il 30 aprile 2024. Successivamente l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha notificato ai richiedenti l’importo dovuto, offrendo la possibilità di estinguere il debito in un’unica soluzione o mediante un piano di rateizzazione. La Rottamazione quater riguarda i debiti contratti tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

I debiti compresi ed esclusi

Gli aderenti alla Rottamazione devono saldare esclusivamente le somme dovute come capitale e quelle relative al rimborso delle spese per eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Sono invece escluse dal pagamento le somme dovute per interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio. Un chiarimento importante riguarda le sanzioni amministrative, ad esempio quelle per violazioni del Codice della strada. Secondo le FAQ dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, per questi debiti specifici, l’agevolazione prevede che non siano dovuti né gli interessi di mora né di rateizzazione né le somme a titolo di aggio. Tuttavia, è ancora richiesto il pagamento delle somme relative al capitale.