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Un messaggio di speranza e consapevolezza
Il 15 marzo, in occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla, Rosalinda Cannavò ha condiviso la sua toccante esperienza a Le Iene, affrontando il dramma dell’anoressia che ha vissuto in prima persona. La sua testimonianza non è solo un racconto di sofferenza, ma un invito a riconoscere e combattere i disturbi alimentari, che colpiscono molte persone, spesso in silenzio. L’attrice siciliana ha aperto il suo cuore, descrivendo un periodo buio della sua vita, segnato dalla ricerca di una perfezione estetica tossica.
Il racconto di una lotta interiore
“Agosto 2018, Sant’Alessio Siculo. Mi sveglio presto, metto su il caffè. Sono stanca, esausta, svuotata.” Con queste parole, Rosalinda ha catturato l’attenzione del pubblico, portando alla luce il suo stato d’animo in un momento cruciale della sua vita. Ha descritto come l’anoressia l’abbia portata a oscillare tra i 32 e i 70 kg, un viaggio devastante che l’ha privata della salute e della gioia di vivere. “Mangiavo e mi sentivo in colpa, non mangiavo e mi sentivo forte”, ha spiegato, evidenziando il circolo vizioso che ha caratterizzato la sua esistenza.
Un appello alla società
Rosalinda ha sottolineato l’importanza di chiedere aiuto e di non nascondere il proprio dolore. “I disturbi alimentari non sono un capriccio, sono una malattia che si può e si deve curare”, ha affermato con fermezza. La sua testimonianza ha colpito molti telespettatori, che l’hanno trovata utile e preziosa per chi vive situazioni simili. La bellezza, ha ribadito, non è un numero su una bilancia, ma una questione di benessere interiore. La sua partecipazione al Grande Fratello Vip ha segnato un nuovo inizio, un passo verso la riconquista della propria identità, lontano dalle pressioni del mondo dello spettacolo.