La coppia, formata dalla veggente Gisella Cardia e il marito Gianni Cardia, sarebbe indagata della Procura di Civitavecchia dopo le denunce di Luigi Avella, ex seguace che avrebbe donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano, pentito ha poi esposto la denuncia.
Le indagini sulla coppia
La notizia dell’iscrizione, dei due nel registro degli indagati per truffa, è stata svelata nella trasmissione Mattino Cinque, condotta da Federica Panicucci.
La coppia di coniugi è conosciuta per aver annunciato presunte apparizioni della Madonna, nel terreno nel comune di Trevignano sul lago di Bracciano.
La Procura ha formato una squadra mista di due forze di polizia per approfondire la questione, e Avella è stato ascoltato dagli investigatori per oltre tre ore, accompagnato dall’avvocata Lara Serao.
Le parole dell’uomo
“Ho dato in tutto 123 mila euro tutto con bonifici per fare degli acquisti: le panche, la recinzione, una macchina e tante altre cose. Di questi, 30 mila euro li ho dati al marito per sostenere le spese della logistica. Quando ho scoperto che qualcosa non andava mi sono allontanato”
Gianni Cardia è stato, recentemente, condannato a due mesi di reclusione con pena sospesa per abusi edilizi su un terreno privato a Trevignano Romano. Mentre, Gisella Cardia, il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla, sarebbe coinvolta in un processo per bancarotta relativo a un’azienda di ceramiche siciliana.
“A noi non è ancora stato notificato nulla”, spiega l’avvocato Giuseppe Marazzita, legale della coppia, che poi afferma:
“Dai controlli della finanza le attività dell’associazione sono risultate regolari”.