Dopo aver confessato di aver ucciso l’ex compagna, la fisioterapista Manuela Petrangeli, Gianluca Molinaro, 53 anni, non ha più risposto alle domande del gip.
Il silenzio di Gianluca Molinaro
Molinaro, accusato di omicidio aggravato e detenzione abusiva di armi, ha trascorso la sua prima notte nel carcere di Regina Coeli, a Roma. Durante l’interrogatorio di convalida del fermo da parte del gip, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Afferma la legale del 53enne: “Non è in grado di fornire la sua versione dei fatti”.
La confessione dell’assassino
Era stato lo stesso Molinaro, dopo aver ucciso Manuela Petrangeli con un fucile a canne mozze, a costituirsi. A convincerlo è stata la sua precedente ex compagna, a cui aveva telefonato dopo l’omicidio e che in passato l’aveva denunciato per stalking. L’uomo si è quindi presentato dai carabinieri, confessando l’omicidio, per poi non aggiungere più nulla. Sembra che il 53enne abbia anche precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, spaccio e aggressione.
Gli inquirenti dovranno inoltre capire dove si sia procurato l’arma abusiva.
Nella giornata di oggi, al Policlinico Tor Vergata, verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Manuela Petrangeli. La donna avrebbe tentato di sfuggire al suo assassino, nascondendosi dietro un’auto. Purtroppo però non ha avuto scampo.