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Roma, corteo contro il governo: scontri e lacrimogeni

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Roma, durante una manifestazione contro il governo, si sono verificati momenti di disordini e tensioni tra alcuni manifestanti e la polizia

Durante una manifestazione contro il governo a Roma, si sono registrati momenti di alta tensione. Alcuni manifestanti appartenenti a collettivi hanno deviato dal percorso stabilito, dirigendosi verso la stazione Termini e il centro città.

Roma, corteo contro il governo: scontri e lacrimogeni della polizia

La polizia ha reagito utilizzando lacrimogeni per respingerli e allontanarli. In risposta, i manifestanti hanno lanciato petardi, bombe carta e acceso fumogeni. Alcuni partecipanti, con il volto coperto dalla maschera di “V per Vendetta”, hanno bruciato un aeroplanino di cartone davanti al Palazzo dell’Aeronautica prima di dirigersi verso Castro Pretorio.

Dopo pochi minuti, i manifestanti si sono dispersi nelle vie attorno a Castro Pretorio per poi tornare sul percorso del corteo. Mentre il corteo contro il governo raggiungeva il termine previsto a Porta Pia, gli studenti dei collettivi hanno continuato le loro azioni di disturbo fermandosi davanti alla vicina sede delle Ferrovie dello Stato, sorvegliati dalla polizia in assetto antisommossa.

Roma, tensione e scontri al corteo contro il governo

Le forze dell’ordine avevano già affrontato i manifestanti con scudi per impedire loro di deviare dal percorso previsto.

I circa 200 manifestanti protagonisti delle tensioni con la polizia erano partiti dall’Università La Sapienza. Secondo fonti di polizia, il gruppo aveva tentato di unirsi al corteo principale, ma era stato bloccato dagli stessi manifestanti. All’altezza di via Vicenza, dietro scudi di plexiglass coperti da bandiere, hanno cercato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine, ma sono stati respinti. Successivamente, si sono accodati al corteo principale, tornando sul percorso concordato.