Rocco Siffredi rivela un aneddoto su Stefano De Martino, affermando: “È peggio di me.”

Rocco Siffredi, noto pioniere nel settore dell'intrattenimento per adulti e il cui successo ha portato Netflix a dedicargli una serie, ha identificato Stefano De Martino come un potenziale successore. Secondo Siffredi, De Martino non solo è attrattivo e fisicamente capace, ma ha anche dimostrato notevoli capacità di performance. Nell'intervista, Siffredi ha anche parlato della serie Netflix basata sulla sua vita, sostenendo che il ritratto è accurato al 110%, anche se alcuni aspetti della sua vita sono stati romanzati per proteggere la sua famiglia. Ha infine elogiato l'attore Alessandro Borghi, scelto per rappresentarlo, per la sua eccezionale performance, pur notando che a volte Borghi stentava a esprimere il carattere di Siffredi nelle interazioni con le donne.

Rocco Siffredi si distingue come un autentico pioniere nel suo campo, avendo raggiunto un livello di celebrità che nessuno ha mai eguagliato, tanto che Netflix ha deciso di dedicargli una serie.

Durante un’apparizione a Gurulandia, ha svelato chi considererebbe un potenziale successore. Siffredi ha affermato che attualmente l’unico in grado di eguagliarlo, se non addirittura superarlo, è Stefano De Martino. “Il mio successore ideale? Un tempo avrei menzionato Francesco Totti e Cassano, ma adesso c’è una figura che è persino più estrema di me, ed è proprio lui: Stefano De Martino. Posso garantirvelo… non abbiamo collaborato direttamente nel mio ambito, ma sono certo di quello che dico.

Lui sarebbe in grado di svolgere il mio lavoro senza alcuna difficoltà. Non solo per la sua avvenenza e le sue qualità fisiche, ma anche per la sua incredibile capacità di performance. Domandate a Belen. Stefano è indiscutibilmente il numero uno ed è persino più audace di me.” Belen, in un’intervista, ha confermato che, sotto certi aspetti, Stefano è stato il migliore tra gli uomini con cui è stata. Siffredi ha inoltre commentato riguardo a Alessandro Borghi, dicendo: “La serie su Netflix rispecchia la mia vita al 110%.

Alcuni aspetti sono stati romanzati per tutelare la mia famiglia, tanto che i nomi sono stati cambiate. In realtà, non potrei mai raccontare la mia storia fingendo di essere qualcun altro. Su un possibile sequel? Non so se ci sarà una seconda stagione. Realizzare una serie su una persona viva è già complicato, e se ne facciamo un’altra, significa che c’è stata una brutta conclusione. Borghi è stato una mia scelta, condivisa con la produzione, Lorenzo Mieli.”

L’idea era di scegliere tra un personaggio noto o uno meno famoso, ma con requisiti specifici.

Ho pensato: “C’è solo una persona in grado di rappresentarmi al meglio, ed è Borghi”. Oltre al fatto che lo ammiravo, mi ha colpito molto nella serie Suburra e nel film dedicato a Cucchi. Davvero eccezionale. L’unico aspetto in cui non riusciva a esprimere il mio carattere era nelle interazioni con le donne, poiché a volte lo notavo un po’ irritato. Inizialmente, era stata presa in considerazione l’idea di realizzare una protesi per lui.

Tuttavia, lui non ne ha avuto necessità e me l’ha restituita. È davvero una persona straordinaria.