Roberto Vannacci è indagato dalla Procura militare per peculato e truffa. Oggetto delle indagini le indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per benefit e per l’organizzazione di eventi e cene che non si sarebbero mai tenuti.
Indennità di servizio percepite illecitamente
Al centro delle indagini il periodo trascorso da Vannacci a Mosca tra il 2021 e il 2022, prima che venisse decretata l’espulsione di diplomatici e militari stranieri. Sembra che il generale abbia percepito l’indennità di servizio all’estero per la presenza con lui in Russia di moglie e figlie. Stando agli inquirenti però i familiari non c’erano: sussistono infatti delle incongruenze tra le autocertificazioni di Vannacci e i dati riscontrati sui passaporti delle donne.
Rimborsi per cene ed eventi
A essergli contestati sono anche i rimborsi che ha ricevuto per l’organizzazione di cene ed eventi per la promozione dell’Italia in ristoranti di Mosca o nella propria abitazione. Eventi e cene che sembra non ci siano mai stati. Ad esempio, tra le richieste di rimborso ce n’è una per una festa che si sarebbe svolta nell’alloggio di servizio di Vannacci il 23 maggio 2023, quando i militari erano già stati espulsi dalla Russia.