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Esposto al Museo del Prado d Madrid, per la prima volta, l‘Ecce Homo; dipinto attribuito a Caravaggio risalente al periodo 1605-1609.
L’opera rimarrà in mostra e visitabile per nove mesi, grazie alla concessione del proprietario del dipinto che ha chiesto di mantenere l’anonimato.
La storia del dipinto Ecce Homo di Caravaggio
Nel 2021 il quadro è stato messo in vendita in un’asta di Madrid, con un prezzo di 1500 euro; l’opera, ai tempi, apparteneva ai Pérez de Castro Méndez. Alcuni esperti d’arte mossero l’idea che l’opera potesse appartenere a Caravaggio. Dunque, su segnalazione dello stesso Museo del Prado il ministero della Cultura spagnolo ha prontamente bloccato le vendite dell’opera, dichiarandolo bene non esportabile.
Dopo varie analisi e valutazioni da parte di esperti, il governo della regione di Madrid ha portato anche avanti le pratiche per dichiarare il dipinto “bene di interesse culturale”.
La nota del Museo del Prado per il dipinto di Caravaggio
«Dalla sua ricomparsa all’asta tre anni fa, l’Ecce Homo ha rappresentato una delle più grandi scoperte nella storia dell’arte. Dipinto dal grande artista italiano intorno al 1605-09 e che si ritiene facesse parte della collezione privata di Filippo IV di Spagna, il dipinto è una delle circa 60 opere di Caravaggio esistenti e quindi una delle opere d’arte antica più preziose al mondo».
L’opera di Caravaggio Ecce Homo
L’olio su tela raffigura il passo biblico dell’Ecce Homo, in cui Gesù Cristo viene presentato alle folle prima di essere crocifisso.
L’opera misura 111 per 86 centimetri. E’ di proprietà di un privato, ma non potrà lasciare la Spagna senza il permesso del governo.
Il Prado ha dichiarato che dall’aprile 2021 l’opera è sotto la custodia della galleria d’arte Colnaghi in collaborazione con esperti.
Il dipinto è stato restaurato dallo specialista Andrea Cipriani e dal suo team sotto la supervisione di esperti del governo regionale di Madrid.