Il dramma di Rudy Cavazza
Il corpo senza vita di Rudy Cavazza, un giostraio romano di 54 anni, è stato rinvenuto sul greto di un canale a Spoltore, in un’area ricca di vegetazione. La scomparsa di Cavazza risale al 6 dicembre, quando i suoi familiari hanno denunciato la sua assenza. Il ritrovamento è avvenuto a pochi passi dal campo roulotte dove alloggiano alcuni giostrai, un luogo che Cavazza aveva visitato per salutare alcuni parenti. La notizia ha scosso la comunità locale, che si era mobilitata per cercarlo.
Identificazione e indagini
I familiari di Cavazza hanno potuto riconoscerlo grazie agli abiti indossati e a un tatuaggio distintivo. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della morte. Al momento, dalla prima ispezione cadaverica non sono emersi segni di violenza, il che lascia aperte diverse ipotesi. Sarà l’autopsia a fornire risposte più dettagliate sulle cause del decesso. La comunità è in attesa di ulteriori aggiornamenti, mentre i familiari vivono un momento di grande dolore e angoscia.
La vita di un giostraio
Rudy Cavazza era conosciuto non solo per il suo lavoro come giostraio, ma anche per il suo carattere vivace e la sua passione per il mondo delle giostre. La sua scomparsa ha colpito profondamente non solo i familiari, ma anche i colleghi e gli amici che lo ricordano con affetto. La vita di un giostraio è spesso caratterizzata da spostamenti frequenti e da una routine che li porta a viaggiare di città in città, ma Cavazza aveva sempre mantenuto forti legami con la sua famiglia e la sua comunità. La speranza è che la verità sulla sua morte possa emergere al più presto, portando un po’ di pace ai suoi cari.