Il contesto del referendum
Il recente referendum tenutosi in valle di Sole, in Trentino, ha suscitato un ampio dibattito riguardo alla presenza di orsi e lupi nelle aree densamente popolate. Con un’affluenza del 63,16%, il 98,58% dei votanti ha espresso preoccupazione per la sicurezza pubblica e l’impatto economico che questi grandi carnivori possono avere sulle tradizioni locali. Questo risultato riflette un sentimento diffuso tra i cittadini, che temono per la loro sicurezza e per la salvaguardia delle loro attività quotidiane.
Il processo di consultazione
La consultazione è stata indetta dopo le richieste di associazioni e cittadini, culminando in una deliberazione del Consiglio dei sindaci. Il comitato “Insieme per Andrea Papi”, creato in memoria del giovane ucciso dall’orsa Jj4 nel 2023, ha raccolto oltre 6.000 firme per chiedere il referendum. Questo evento ha rappresentato un’opportunità per i cittadini di esprimere le loro preoccupazioni riguardo alla gestione della fauna selvatica nella loro regione.
Le implicazioni del voto
Nonostante l’esito del referendum, è importante notare che la situazione giuridica non cambia, poiché orsi e lupi sono specie protette. Tuttavia, il risultato del voto rappresenta un chiaro segnale politico, come sottolineato dal presidente della Comunità di Valle, Lorenzo Cicolini. La forte opposizione espressa dai cittadini potrebbe influenzare le future politiche di gestione della fauna selvatica, portando a un riesame delle misure di protezione e gestione di queste specie in aree antropizzate.