Riscaldamento 2024: quando è prevista l'accensione?

L'autunno è appena arrivato, le temperature sono scese e ci si chiede già quando si potrà accendere il riscaldamento.

Le temperature si sono abbassate, l’autunno è arrivato, e la tentazione di accendere il riscaldamento è sempre più forte.

Scopriamo tutti i dettagli e le date in cui si potrà avere un po’ più di caldo in casa.

Riscaldamento 2024: le sei zone in Italia

L’attivazione dei caloriferi in Italia è vincolata da direttive statali per contenere i consumi di gas e ridurre l’impatto sull’ambiente. Le norme stabiliscono la data di accensione e di spegnimento, ma anche i gradi da impostare e le ore giornaliere di utilizzo.

Si tratta di regole che cambiano in base all’area geografica. L’uso del riscaldamento in Italia è normato da un decreto del Presidente della Repubblica datato 16 aprile 2013. I Comuni, sulla base di questo regolamento, possono poi decidere di derogare. Per le date di accensione il Paese viene diviso in sei zone diverse, con date differenti. L’attivazione dei riscaldamenti può avvenire tra il 15 ottobre e il primo dicembre 2024, a seconda della zona.

Lo spegnimento è previsto tra il 15 marzo e il 15 aprile 2025.

Le sei diverse aree geografiche sono:

  • Zona A: comprende Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa;
  • Zona B: include le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani;
  • Zona C: comprende i territori di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto;
  • Zona D: include le province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo;
  • Zona E: comprende le province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza;
  • Zona F: include i territori delle province di Belluno, Cuneo e Trento. 

Riscaldamento 2024, quando è prevista l’accensione?

Le date generali da riconoscere per l’accensione del riscaldamento sono le seguenti (possono subire variazioni):

  • Zona A: dal 1° dicembre al 15 marzo, per massimo sei ore al giorno;
  • Zona B: dal 1° dicembre al 31 marzo, per massimo otto ore al giorno;
  • Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo, per massimo dieci ore al giorno;
  • Zona D: dal 1° novembre al 15 aprile, per massimo dodici ore al giorno;
  • Zona E: dal 15 ottobre al 15 aprile, per massimo quattordici ore al giorno;
  • Zona F: non è prevista nessuna limitazione.

Le norme generali stabiliscono che la temperatura massima consentita sia di 19 gradi, con una tolleranza di 2 gradi. Chi non rispetta le regole può andare incontro a una multa da 500 a 3mila euro.