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Risarcimento a vita dopo il vaccino Covid AstraZeneca: la malattia rara che ha cambiato tutto

astrazeneca ema

Una donna di 60 anni vince la causa contro Astrazeneca dopo gravi danni alla salute a seguito della vaccinazione Covid.

Nell’aprile 2021, durante la fase di vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19, una donna di 60 anni ha ricevuto il vaccino Astrazeneca. Per molti italiani, questa fase è stata vissuta senza particolari problemi, ma non è stato così per lei. A soli dieci giorni dalla somministrazione della dose, la donna ha cominciato a manifestare sintomi preoccupanti che hanno cambiato radicalmente la sua vita.

I primi sintomi gravi si sono manifestati con sanguinamenti dalle orecchie e dal naso, seguiti dalla comparsa di macchie sulle gambe. Preoccupata, la donna si è immediatamente recata al pronto soccorso, dove i medici hanno diagnosticato un calo delle piastrine, una condizione pericolosa che ha richiesto il suo ricovero urgente.

Diagnosi e trattamento: la trombocitopenia autoimmune

Il ricovero ha avuto luogo presso l’ospedale Sant’Andrea, dove è stata diagnosticata una grave trombocitopenia, una condizione caratterizzata dalla riduzione del numero di piastrine nel sangue. I medici hanno ipotizzato che la causa di questa malattia fosse da ricondurre ad un meccanismo autoimmune scatenato dalla vaccinazione. Dopo una lunga degenza e diversi esami, è stata confermata la piastrinopedia autoimmune, una malattia rara e difficile da trattare, che può essere controllata ma non guarita.

A causa dei danni permanenti e irreversibili provocati dalla vaccinazione con Astrazeneca, la donna ha deciso di intraprendere una causa legale contro l’azienda. La battaglia legale ha avuto un esito positivo, con il tribunale che ha riconosciuto la sua sofferenza e le ha accordato una rendita mensile di 700 euro per il resto della sua vita. L’avvocato che ha rappresentato la donna, Andrea Frau, ha dichiarato: “Sono stato il primo a farmi vaccinare in provincia, e purtroppo ho potuto constatare le gravi conseguenze negative che questo vaccino ha avuto per alcuni.”

L’importanza di monitorare gli effetti collaterali del vaccino Astrazeneca

Il caso di questa donna mette in evidenza l’importanza di monitorare e segnalare gli effetti collaterali dei vaccini contro il Covid, in particolare nel caso del vaccino Astrazeneca, che ha suscitato preoccupazioni in molti. Sebbene il vaccino abbia contribuito a salvare milioni di vite, è fondamentale che vengano presi in considerazione anche i casi di trombocitopenia autoimmune e altri effetti collaterali gravi, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

La vicenda di questa donna di 60 anni non è un caso isolato, ma un esempio delle possibili reazioni avverse che alcuni individui possono sperimentare a seguito della vaccinazione.

La causa vinta contro Astrazeneca dimostra che è possibile ottenere il riconoscimento di danni permanenti, e solleva interrogativi sulla sicurezza a lungo termine di alcuni vaccini. Nonostante i rischi, la vaccinazione resta una delle principali misure di prevenzione contro il Covid-19, ma è essenziale continuare a monitorare e documentare ogni eventuale effetto collaterale.