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Un rimpasto atteso e necessario
Il rimpasto di giunta a Milano, tanto atteso e a lungo negato, è finalmente avvenuto, segnando un momento cruciale per l’amministrazione del sindaco Beppe Sala. Questo cambiamento arriva dopo una crisi politica che ha messo in discussione la stabilità della giunta Sala due, ora sostituita dalla nuova compagine Sala tre. La decisione di riorganizzare la giunta è stata influenzata dalla recente bufera sul Salva Milano, un tema che ha sollevato molte polemiche e ha richiesto una risposta decisa da parte del sindaco.
Le nuove nomine strategiche
Tra le nomine più significative, spicca quella di Fabio Bottero, ex sindaco di Trezzano sul Naviglio, che assume il ruolo di assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica. Questa scelta evidenzia la volontà di Sala di portare nuove competenze e visioni all’interno della giunta, puntando su figure con esperienza amministrativa consolidata. Inoltre, il piano casa, avviato dal Comune lo scorso ottobre, è stato affidato a Emmanuel Conte, attuale assessore al Bilancio e noto fedelissimo di Sala, il che suggerisce una continuità nelle politiche abitative della città.
La gestione della sicurezza
Un altro cambiamento significativo riguarda la gestione della Sicurezza, un tema di grande rilevanza per i cittadini milanesi. Marco Granelli, che ha ricoperto il ruolo di assessore alle Opere pubbliche, ha ora la responsabilità di un settore cruciale per la vita quotidiana della città. Tuttavia, la gestione della Sicurezza è stata assunta direttamente da Beppe Sala, che ha deciso di occuparsi personalmente di questo aspetto attraverso un “Comitato Strategico”. Questa mossa indica un approccio più diretto e incisivo da parte del sindaco, che intende affrontare le problematiche legate alla sicurezza con una visione strategica e coordinata, coinvolgendo anche la vicesindaco Scavuzzo.