Rimini: test del Dna di massa per trovare l’assassino di Pierina Paganelli

Possibile svolta nelle indagini per la morte di Pierina Paganelli: test del dna per 500 residenti del condominio in cui è stato trovato il corpo

Pierina Paganelli è stata uccisa il 3 ottobre 2024, il corpo ritrovato sulla rampa di accesso ai box di una palazzina: a distanza di 7 mesi non ha ancora un nome l’assassino della donna.

La morte di Pierina Paganelli e il test del dna di massa

Possibile svolta nelle indagini per l’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne, ne sono convinti i figli della donna, massacrata a coltellate nel garage di casa:

«Confidiamo che arrivino in tempi brevi delle risposte dalla Procura sull’omicidio di nostra madre, supportate da prove forti e ponderate», affermano Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi, più volte ascoltati dalla Procura in questi mesi.

Il test del Dna a tappeto per la morte di Pierina Paganelli

Il legale di Manuela Bianchi, nuora della vittima, sospettata dell’omicidio, avrebbe chiesto agli inquirenti di sottoporre al test del Dna i quasi 500 residenti del condominio in via del Ciclamino dove è avvenuto l’omicidio.

La stessa strategia utilizzata per trovare l’assassino di Yara Gambirasio, la 13enne uccisa nel 2010 a Brembate di Sopra.

I sospettati della morte di Yara Gambirasio

Il caso di Pierina Paganelli presenta ancora oggi a distanza di 7 mesi da tanti punti interrogativi, i sospettati restano: la nuora Manuela Bianchi, suo fratello Loris e i vicini di casa Louis Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci.

Tuttavia, secondo i figli della vittima, l’omicida potrebbe essere un quinto uomo e secondo Davide Barzan, consulente dello studio legale Barzan che tutela Manuela e Loris Bianchi, l’assassino è esterno alla cerchia di famigliari e conoscenti.