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Riguardo la vicenda Sangiuliano, Boccia dichiara: "Non ho mai fatto attività di spionaggio nei confronti del ministro". Aggiunge, inoltre: "Mi dispiace per la sua decisione di dimettersi, era degno di quella posizione".

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In una recente intervista televisiva, Maria Rosaria Boccia ha esposto ulteriori dettagli in merito alle circostanze che hanno portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura. La Boccia ha deciso di chiarire le accuse rivoltele, sostenendo di non aver mai spiato il ministro ...

In una recente intervista televisiva, Maria Rosaria Boccia ha esposto ulteriori dettagli in merito alle circostanze che hanno portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura. La Boccia ha deciso di chiarire le accuse rivoltele, sostenendo di non aver mai spiato il ministro durante il suo mandato. “Non facevo la spia, collaboravo con lui”, ha affermato durante un’intervista concessa a La7. Ha poi aggiunto di non temere le indagini in corso e di aver sempre detto la verità. Colpita da una situazione della quale non era a conoscenza, la Boccia ha passato otto giorni rinchiusa in casa, in seguito alla sua apparizione su vari giornali. Ha inoltre voluto esprimere il suo rammarico per le dimissioni di Sangiuliano, affermando che lui era degno di quel ruolo. “È una persona dotata di grande competenza. Credo anche sia una bella persona, ma si è ritrovato in una situazione che non è riuscito a gestire”, ha concluso.

Boccia ha smentito fermamente ogni accusa di aver spiato il Ministro Sangiuliano, affermando di non aver effettuato alcuna registrazione. Ha aggiunto che ha acquistato degli occhiali intelligenti e ha giocato con loro, un fatto di cui una giornalista ha reso noto in un video. Ha ammesso, tuttavia, di aver registrato una conversazione con un funzionario del Mic riguardo la sua nomina. Questo evento, ha precisato, è avvenuto post la chiamata con la moglie del ministro durante il periodo di Ferragosto.

Ha poi spiegato il contesto della chiamata con la moglie del Ministro. Essendo a casa sua, il Ministro ha lasciato aperta la conversazione e lei ha ascoltato. La moglie, secondo Boccia, chiedeva di strappare la nomina. Quindi si chiede se la nomina è stata tolta per il capriccio di una donna o perché lei non aveva la competenza necessaria.

Ha detto che se il Ministro Sangiuliano avesse detto la verità, non sarebbe stata coinvolta in questa situazione. La Boccia sostiene di aver semplicemente corretto le menzogne del Ministro. Ha detto che si è sentita minacciata, con fotografi e giornalisti che la aspettano fuori casa. Ha pensato e ha risposto solo dopo che il ministro ha parlato, rispettando l’uomo e le istituzioni. Ha aggiunto che, per quanto riguarda l’aiuto di qualcuno, ha sempre vissuto da sola e il Ministro lo sa perché hanno parlato nei giorni passati. Ha detto di aver parlato con lui fino a due giorni fa.

Durante l’intervista, Maria Rosaria Boccia ha rivelato la possibile coinvolgimento di altre donne nella situazione, ma ha espresso il desiderio di non coinvolgerle. “Chiedo al ministro di essere onesto. Non solo io e il Ministro abbiamo un legame con questa verità, ma ci sono molte donne coinvolte che stiamo evitando di nominare. Voglio che il Ministro sia sincero con noi.” “Prego affinché questa circostanza si concluda quanto prima, senza causare ulteriori danni a chiunque e senza trascinare nel busillis individui che finora non erano stati implicati,” ha continuato, “Sarebbe scortese fare ciò, e che il Ministro prosegua a fornire informazioni imprecise, estendendo sempre di più il raggio dell’inganno e delle persone che potrebbero finire in questa vicenda. Non desidero essere sacrificata per occultare altre questioni. Non lo accetto.”