Riguardo al caso Regeni, abbiamo rifiutato le spiegazioni superficiali offerte dall'Egitto, ha affermato Renzi.

In risposta al brutale delitto, io e i miei colleghi abbiamo risposto rapido alla chiamata dell'ambasciatore. A seguito dell'orrenda vicenda capitata a Giulio, ho tenuto un incontro con Al Sisi al G20 in Cina nel 2016. Il mio obiettivo era esprimere la mia delusione. Abbiamo comunicato ai rappresent...

In risposta al brutale delitto, io e i miei colleghi abbiamo risposto rapido alla chiamata dell’ambasciatore.

A seguito dell’orrenda vicenda capitata a Giulio, ho tenuto un incontro con Al Sisi al G20 in Cina nel 2016. Il mio obiettivo era esprimere la mia delusione. Abbiamo comunicato ai rappresentanti egiziani, sin da subito, che non saremmo stati disposti ad accettare una verità artefatta. Questo è stato il motivo conduttore nei mesi successivi alla scomparsa di Regeni. Nel marzo del 2016, l’Egitto ci propose una tale verità, che abbiamo prontamente rifiutato.

Questo è quanto riportato dall’ex capo del governo, Matteo Renzi, durante la sua testimonianza nel processo relativo al caso di Giulio Regeni. A porre le domande c’erano, oltre all’aggiunto Sergio Colaiocco, anche il procuratore di Roma, Francesco Lo Voi.