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Riguardo al caso Boccia, Piantedosi ha dichiarato che Sangiuliano è caduto in un'imboscata. Si stanno effettuando verifiche riguardo a due viaggi.

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Maria Rosaria Boccia ha stabilito un record di silenzio su Instagram dopo le recenti agitazioni legate alle dimissioni dell'ex Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sostiene che Sangiuliano sarà ora più libero di difendere il suo operato e la sua integrità. Nonostante il caos, Piantedosi assicura che la sicurezza del G7 non è a rischio. Intanto, sono al centro di indagini viaggi effettuati da Sangiuliano e Boccia, per i quali l'erario avrebbe sostenuto dei costi. Un'altra questione riguarda la nomina alla Ales Spa di Fabio Tagliaferri, un gestore di auto a noleggio, scelta criticata da Matteo Renzi per la sua mancanza di esperienza nel settore culturale.

Per un intero giorno, Maria Rosaria Boccia è rimasta in silenzio, stabilendo un record dopo il 26 agosto, quando postò una foto di sé sorridente al fianco dell’ex Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano per ringraziare della sua nomina a Consigliere per i Grandi Eventi. C’è grande fermento intorno alle vicende culminate con le dimissioni di Sangiuliano, e ora lo scenario è frammentato. Nel frattempo, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sostiene che Sangiuliano sia stato aggredito ingiustamente. Durante un convegno regionale di Fratelli d’Italia ad Avellino, Piantedosi ha elogiato Sangiuliano, sottolineando che ora, liberato dai suoi incarichi governativi, avrà maggiori opportunità di difendere il suo operato e la sua integrità morale. Piantedosi ha rassicurato anche sulla sicurezza del G7, affermando che le questioni relative ai G7 della Cultura a Napoli e Pompei sono analoghe a quelle affrontate per il G7 degli Interni a Mirabella Eclano. Piantedosi ha sottolineato che le problematiche che hanno portato alle dimissioni di Sangiuliano non hanno minacciato la sicurezza del G7 di Napoli, che avverrà il 20 e 21 settembre con il nuovo Ministro Alessandro Giuli. Ci sarà un concerto diretto da Beatrice Venezi e si aspetta la conferma di un altro concerto di Andrea Bocelli. Nel frattempo, l’attenzione è su Maria Rosaria Boccia, che saluta i suoi 136 mila follower su Instagram con un “ciao ciao” digitale.

Eros Ramazzotti con la sua canzone “Un attimo di pace” mette da parte la vivacità della Stazione Termini per sostituirla con un paesaggio di verdi colline. Nel contesto di una storia complessa, due particolari viaggi trovano la loro strada verso il tavolo della Corte dei Conti – uno a Riva Ligure e l’altro a Polignano. Questi sono i viaggi fatti da Sangiuliano e Boccia, i quali sono ora al centro dell’indagine della Corte dei Conti. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, queste indagini saranno approfondite dalla Guardia di finanza non appena avrà il mandato per esaminare i “costi” che l’erario ha dovuto sostenere per consentire a Sangiuliano di essere accompagnato da un’imprenditrice in tali viaggi. Il viaggio a Riva Ligure il giorno dell’anniversario di Boccia, l’11 luglio, ha incluso la partecipazione all’evento “Sale in zucca”. Il sindaco ha affermato di aver coperto le spese di viaggio e alloggio su suggerimento del precedente direttore del Mic. Il viaggio a Polignano il 13 luglio per l’evento “Libro possibile” ha invece incluso i costi di volo, alloggio in hotel e pasti che sono stati addebitati all’evento dai suoi organizzatori. La seconda parte della controversia va a Frosinone ed è legata alla nomina di Fabio Tagliaferri, che Sangiuliano ha scelto come presidente e amministratore delegato di Ales Spa. “Mi guardo i video di Giorgia Meloni tutto il giorno. Voglio apprendere continuamente, quindi cerco sempre qualcuno che può insegnarmi qualcosa. E Giorgia mi insegna”, affermava Tagliaferri in un’intervista rilasciata a ‘Piazza Pulita’ subito dopo la sua nomina a febbraio.

“Il CEO di Ales non necessariamente deve avere un background artistico. Il suo ruolo principale è quello di dirigere un’impresa che genera un fatturato di 100 milioni di euro e impiega più di 2500 persone”, affermava. Durante un’intervista X, Matteo Renzi, leader di Iv, ha citato queste parole e ha aggiunto: “Questo consigliere municipale e gestore di un’impresa di autonoleggio è la persona che Sangiuliano e le Meloni hanno scelto per comandare la principale azienda di servizi culturali d’Italia. Ci chiediamo perché un’azienda così grande, che fattura milioni e ha migliaia di dipendenti, sia affidata a questo individuo. Questo rappresenta un governo favorente la mediocrità e il nepotismo. Io sostengo che ci siano ancora molti aspetti da indagare nel rapporto Tagliaferri – Ales – Sangiuliano – Meloni. Che ne pensate?”