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Riforma del concorso per dirigenti scolastici: la proposta del sindacato

Proposta sindacato per riforma concorso dirigenti scolastici

Il sindacato Dirigentiscuola chiede una revisione radicale del sistema di reclutamento.

Il caos nei concorsi per dirigenti scolastici

Negli ultimi mesi, il concorso per dirigenti scolastici è stato al centro di un acceso dibattito in tutta Italia. La situazione è diventata insostenibile, con un numero crescente di ricorsi e esposti che mettono in discussione l’efficacia delle procedure di selezione. A sollevare la questione è il sindacato Dirigentiscuola, il cui presidente, Attilio Fratta, ha espresso preoccupazioni riguardo all’attuale sistema di reclutamento, definendolo inadeguato rispetto alle sfide contemporanee.

Una proposta di riforma radicale

Fratta ha sottolineato l’importanza di una riflessione profonda sul sistema di accesso ai ruoli apicali nelle scuole. Secondo il sindacato, è necessario superare i concorsi tradizionali, che spesso si rivelano complessi e vulnerabili a contestazioni legali. La proposta è quella di costruire un sistema di progressione di carriera basato esclusivamente sui titoli e sull’esperienza del personale docente, piuttosto che su prove selettive che non garantiscono la qualità dei dirigenti scolastici.

Il ruolo del ministero dell’Istruzione

Il sindacato si è dichiarato pronto a collaborare con il ministero dell’Istruzione e del Merito per affrontare questa sfida. Fratta ha evidenziato la necessità di garantire che ogni scuola abbia un dirigente stabile, evitando il fenomeno delle reggenze, dove un dirigente è costretto a gestire più istituti. La proposta include la revisione degli incarichi di presidenza, suggerendo di attingere dalle graduatorie dei concorsi già disponibili, sia riservati che ordinari.

Un futuro incerto per la dirigenza scolastica

La situazione attuale solleva interrogativi sul futuro della dirigenza scolastica in Italia. Con un sistema di reclutamento che non riesce a rispondere alle esigenze delle scuole, è fondamentale che le istituzioni si impegnino in una riforma significativa. Solo attraverso un cambiamento radicale sarà possibile garantire che le posizioni di leadership siano occupate da figure competenti e preparate, capaci di affrontare le sfide del sistema educativo moderno.